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Accompagnamento alla nascita : lo sviluppo psicomotorio del bambino

DiAntonella Viccaro

Nov 12, 2022

Dopo aver parlato di svezzamento e delle nuove tendenze relative a questa tappa importantissima per il bambino, parliamo di quello che è un aspetto fondamentale nel primo anno di vita, ossia lo sviluppo psicomotorio. Inutile dire che i primi tre riflessi del neonato sono quello di suzione, prensione e fonazione, sappiamo bene che il bambino vive alla nascita completamente di istinto, dunque manifesta questi primi tre riflessi innati. Il riflesso di suzione, utile per il nutrimento, quindi per attaccarsi al seno o al biberon, il riflesso di prensione, ovvero stringere gli oggetti con le mani, aggrapparsi alle dita della mamma utile per difendersi da possibili cadute, e quello di fonazione, ossia il pianto, utile per fare capire le sue esigenze. Questi tre riflessi istintivi, dunque innati, sono alla base della sopravvivenza del neonato. Nel corso del tempo, il piccolo svilupperà altre capacità motorie, ad esempio verso il 4 mese di vita inizierà a tenersi su con la testina senza farla retrocedere, come invece accade nei primi tre mesi. I movimenti involontari dei primi giorni di vita vengono sostituiti da movimenti intenzionali, sempre più precisi, ad esempio, si volta verso i suoni che sente, inizia a manipolare i cibi che gli vengono offerti, solitamente tende a portare tutto ciò che riesce ad afferrare alla bocca. Con il compimento del sesto mese di vita riesce a tenere, oltre la testa, anche il busto eretto, dunque a stare seduto senza cadere, questo è uno dei momenti più entusiasmanti per le mamme, a sorridere in modo significativo alle stimolazione degli adulti e a riconoscere i volti familiari. Verso i 7, 8 mesi il bambino inizia a gattonare, non in tutti casi, però, questa, infatti non è una tappa obbligata, ciascun bambino sviluppa la sua motricità diversamente dagli altri, ci sono bambini che gattonano molto, per molti mesi, altri che si alzano improvvisamente in piedi, altri ancora che impiegano tanto tempo a camminare, in ogni caso non c’è da preoccuparsi fino ai 18 mesi se il neonato non cammina ma si nota comunque una buona reattività a livello psicomotorio, ogni bambino ha i suoi tempi, che vanno rispettati e soprattutto assecondati.

USCITA A1 CAIANELLO VIA CERASELLE TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI AL SABATO ORARIO CONTINUATO 08:00 20:30 DOMENICA 08.00 13.00
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Di Antonella Viccaro

1992 diplomata nel 2010 presso il Liceo Pedagogico e delle Scienze Umane di Vairano scalo. Autrice del romanzo " La bambina che ha conosciuto il ferro" 2019.

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