• Sab. Apr 20th, 2024

Alife/Orta di Atella/Crispano. Droga: sgominate quattro piazze di spaccio

Sgominate quattro piazze di spaccio tra Alife, Orta di Atella e Crispano

ALIFE/ORTA DI ATELLA/CRISPANO. Nella mattinata di oggi, 20 luglio, ad Alife e Crispano (NA), nonché presso le Case Circondariali di Frosinone e Ariano Irpino (AV), i Carabinieri della Compagnia di Capua, coadiuvati dai Carabinieri del Comando Provinciale di Caserta, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura coercitiva nei confronti di 9 indagati, ritenuti responsabili di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente, con l’aggravante di essersi avvalsi di un minore di 14 anni per commettere il reato.

Il provvedimento restrittivo costituisce l’epilogo di una complessa indagine condotta dai Carabinieri della Stazione di Vairano Scalo, avente ad oggetto la vendita al dettaglio di droghe di diverso tipo, pesanti e leggere.

Le investigazioni, iniziate nel febbraio 2018 e concluse nel mese di aprile 2020, sono state eseguite mediante servizi di osservazione, controllo, pedinamento e da una costante attività d’intercettazioni telefoniche delle utenze in uso ai soggetti indagati.

La presente indagine costituisce la prosecuzione di un’altra attività d’indagine, riguardante i membri della famiglia F. e che aveva portato all’adozione di misure cautelari custodiali in carcere.

A seguito dell’arresto del padre, F.R.J. assumeva il controllo dell’attività di spaccio in zona, come emerso da fonti dichiarative.

Quest’ultimo era riuscito a ricucire i contatti con alcuni noti tossicodipendenti locali ed avviato una nuova attività di spaccio, per poi espandere la cerchia di clienti con nuovi giovanissimi acquirenti.

Presso la sua abitazione era sempre garantita la presenza di uno degli indagati che poteva soddisfare le richieste di stupefacenti avanzate dagli acquirenti, anche se l’opzione principale era quella di attuare lo spaccio, al dettaglio, nelle pubbliche vie o piazze di Alife.

F.R.J. con l’aiuto della moglie, M.F., del fratello F.A.R. e di un minore di 14 anni, aveva così rapidamente ricostituito una florida piana di spaccio, avente luogo presso la palazzina delle case popolari occupata dal nucleo familiare dei F. La dinamica criminale era attuata in maniera ininterrotta, sia in orario diurno che notturno, essendo i trafficanti disponibili a cedere ogni tipo di sostanza.

Dopo l’arresto del fratello F.R.J., avvenuto nel luglio 2018 e la sua traduzione in carcere, nel mese di ottobre 2018, F.A.R. aveva costituito una indipendente piazza di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo hashish, sempre ad Alife, avvalendosi della collaborazione di V.N., detto U’ Piccion.

Entrambi, indistintamente, ricevevano le richieste telefoniche della sostanza stupefacente dai diversi acquirenti/assuntori e procedevano successivamente anche alle cessioni al dettaglio. Tale piazza di spaccio, dai riscontri acquisiti, risulta essere stata operante almeno fino al gennaio 2019.

Seguendo la provenienza degli approvvigionamenti della sostanza stupefacente spacciata da F.A.R. e gli acquisti effettuato dal predetto, in qualità anche di assuntore della stessa, si aveva contezza dell’esistenza di un’altra piazza di spaccio di sostanze stupefacenti, quindi la terza piana di spaccio, radicata sempre nel comune di Alife, gestita da D.S.E. e dalla compagna C.F. detta Veronica.

Dagli approfondimenti investigativi si aveva conferma che numerosi assuntori di sostanze stupefacenti (cocaina e crack), provenienti dai comuni di Alife, Piedimonte Matese, Vairano Patenora, Alvignano e Castello del Matese si rivolgevano a costoro per l’acquisto della sostanza. Tale piazza di spaccio era operativa sicuramente a partire dal mese di novembre 2018 e dalle dichiarazioni testimoniali rese da alcuni clienti/acquirenti risulterebbe in essere almeno fino al mese di gennaio 2020.

Dal monitoraggio delle utenze in uso a D.S.E. e C.F. detta Veronica, si riusciva ad individuare in C.F. la fonte di approvvigionamento della sostanza stupefacente del tipo cocaina immessa nel mercato nella zona alifana dai predetti.

Il C., a sua volta oggetto di monitoraggio telefonico, è risultato essere il reggente di una quarta piazza di spaccio, costituita principalmente in via Fausto Coppi parco Karol del comune di Orta di Atella, presso la sua abitazione ma anche nella zona del Parco Verde di Caivano (NA). Nonostante il suo arresto, avvenuto nel mese di maggio 2019, l’attività di spaccio veniva proseguita dalla compagna F.C. e dalla madre di costei C.F., le quali si “trasferivano” nel comune di Crispano (NA), continuando nell’attività illecita. Mediante la conseguenziale intercettazione delle utenze telefoniche in loro uso, risultava quindi possibile acquisire anche a loro carico elementi probatori quanto ai delitti di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Le risultanze investigative hanno consentito di ricostruire quindi numerose cessioni di più tipologie di sostanze stupefacenti, quali crack, montatura, hashish e cocaina, commesse in diversi comuni quali Alife, Orta di Atella e Crispano (NA).

E’ stato possibile acclarare univoci e gravi indizi di reità nei confronti di tutti e dieci gli indagati, tra cui un minore, oggi tutti colpiti da misure cautelari restrittive (tranne il minore).

Nel corso dell’attività, si è proceduto anche all’arresto di una persona in flagranza di reato, al sequestro complessivo di 200 grammi circa di varie sostanze stupefacenti, suddivise in dosi, al sequestro della somma di 3.500 euro circa, provento dell’attività illecita.

Gli arresti di oggi hanno consentito di interrompere un florido traffico criminale, capace di rendere diverse migliaia di euro al mese.

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Di Andrea De Luca

La rassegna

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