• Gio. Mar 28th, 2024

Angri. ‘La notte nazionale del liceo classico’ al Don Carlo La Mura

Come ogni anno, anche il Liceo Don Carlo La Mura partecipa a questo evento Nazionale deliziandoci con la bravura degli studenti coordinati dai docenti

L’uomo è la misura di tutte le cose, di quelle che sono per ciò che sono, e di quelle che non sono per ciò non sono’ (Protagora)

Angri. E’ arrivata la notte del liceo classico.

Come ogni anno i nostri amati studenti si preparano, guidati dai loro docenti, alla realizzazione di uno spettacolo aperto al pubblico, in cui vestiranno ‘le vesti’ di grandi nomi della letteratura latina e greca,

ripercorrendo gli eventi e le opere più salienti o abitudini e consuetudini dell’epoca.

Proprio quest’anno il liceo Don Carlo la Mura ha festeggiato i suoi quarant’anni di attività, anni in cui vi è stato il passaggio del testimone ‘Della cultura e della bellezza’ (Giancarlo Russo)

in un luogo di cultura e di apprendimento in cui esiste l’anima mundi ugualitaria, cioè il luogo in cui tutti, sullo stesso piano, si approcciano  alla conoscenza.

Il tema di quest’anno è stato ‘Il Tempo’: Solo nel passato possiamo riconquistare la nostra identità.

Ritornare ai tempi in cui le idee erano chiare, proficue, gli anni fatti di sogni, di sacrifici ma anche di passioni. La notte Nazionale dei Licei è anche questo: Dare merito ai grandi maestri del passato.

Tutti splendidi nei loro abiti cuciti per l’occasione, scenografie che sembrano essersi fermate nel tempo e danzatrici con abiti tradizionali hanno deliziato il pubblico ballando in modo leggiadro.

Dalle ore 18:00 alle ore 24:00 dello scorso 5 Maggio gli studenti, o meglio: ‘Gli attori’, si sono calati nella parte a loro assegnata ed hanno portato in scena più volte la loro rappresentazione.

Oltre alla parte drammaturgica, Il liceo ha esposto anche una mostra fotografica con contenuti molto forti e profondi e ad attenderci un gruppo di studenti pronti ad esporre in maniera chiara e concisa il contesto da loro organizzato.

Nulla da togliere poi, all’omaggio dedicato alla squadra del Napoli,

per il successo appena ottenuto, e per l’occasione gli studenti hanno emulato l’operato dei grandi nomi che hanno portato nei libri della storia calcistica la squadra partenopea;

il tutto sapientemente accompagnato da danzatrici spigliate in vesti partenopee.

Dulcis in fundo, un’opera teatrale, ‘ Edipo re’ di Sofocle ha intrattenuto gli ospiti presenti creando una forma di emozione nuova per gli studenti,

che in chiave moderna hanno rivisitato un’opera classica e guidati dai docenti Fresa e Sellitto hanno riscontrato il clamore degli spettatori.

In tutto ciò, non potevamo esimerci dal chiedere, in punta di piedi,

ad alcuni docenti che hanno dedicato con passione e dedizione parte del loro tempo per la preparazione di questo evento una considerazione sulla serata ed a rispondere alle nostre domande,

In questa notte magica sono stati i docenti Francesca Del Cogliano, Rossano Giordano e Annunziata Franco, curatori della rappresentazione ‘Carpe Diem’.

L’emozione presente nei loro occhi è quasi impossibile da poter descrivere,

ma con gioia ci raccontano di quanto sia stato difficile durante la pandemia

rinunciare a questi eventi e star lontano dagli studenti e che, proprio per questo, la serata meritava di essere vissuta in pieno.

Più di ottanta studenti appartenenti al loro gruppo hanno dato il massimo per la realizzazione dello spettacolo,

E’ stato bellissimo vederli insieme e lavorare con loro è stata la ricchezza più grande’,

‘Il loro sorriso è davvero appagante e noi siamo contenti così. Il loro entusiasmo per noi è tutto’.

Cosa auguriamo a questi ragazzi?

Di conservare il loro entusiasmo ed il loro desiderio di fare che abbiamo visto in questi giorni,

di essere docili a tutte le esperienze e di conservare la luce che hanno trasmesso durante la rappresentazione”.

Una parte dei giovani studenti con cui ci approcciamo hanno una concezione categorica degli studi classici,

ritenendoli o troppo difficili o per nulla utili al loro futuro.

Tanto che, dai dati raccolti nelle ultime statistiche, risulta che sono sempre meno gli studenti che si approcciano al liceo.

Cosa possiamo dire a queste giovani menti un po’ intimorite dalla conoscenza?

Non bisogna avere timore, il Liceo non è quel mostro sacro che si pensa ma è una scuola che forma per la vita. Osate e provateci. Devono credere nelle loro potenzialità e devono mettersi in gioco”.

Proprio per queste parole abbiamo chiesto ad uno degli attori della rappresentazione di dedicarci pochi attimi per esprimerci le sue sensazioni.

A.S. primo anno, nelle vesti sceniche a lui assegnate:

Questa è stata un’esperienza formativa. Oltre a divertirmi ho potuto conoscere storia e poeti (nel mio caso) a me sconosciuti.

Sicuramente il contributo che ognuno di noi ha dato è stato importante per la realizzazione del progetto comune,

ovviamente le parti all’interno del copione erano minime e non molto lunghe, ma credo ci sia stata questa scelta per dare la possibilità a tutti di partecipare.

 Molti studenti hanno una concezione sbagliata del mondo Latino e greco, penso invece che sia molto affascinante ,colmo di miti e leggende ,storie fantastiche”.

Anche la Docente Elisabetta Cafaro, parte integrante dell’organizzazione, ci ha concesso un suo pensiero sulla serata:

Una notte magica che trasforma ogni volta il nostro Liceo in un tempio storico, trasportando ragazzi e visitatori nelle più belle pagine della letteratura latina, greca e della filosofia.

Dopo averli tanto decantati nelle aule scolastiche, prendono vita, anche solo per una notte, rendendo  eterna la bellezza del sapere.

Cosa augurare ai nostri giovani? Come recita un celebre proverbio tibetano: “Ogni raggio dell’alba prenda per mano i tuoi sogni notturni, i più belli. E li conduca alla realtà”.

In virtù di tanto entusiasmo, non ci speravamo inizialmente, ma siamo riusciti ad incontrare

il Dirigente, il professore Filippo Toriello, esperto in didattica e Pedagogia promulgatore del metodo del Lifelong Learning, il quale ci ha concesso una dichiarazione sull’evento:

Questa serata è stato un ritrovarsi di nuovo ed un rigenerarsi di rapporti e di relazioni,

inoltre, lo sforzo che fanno anche i docenti perché questo è un fare scuola ma in maniera diversa, non è solo un momento ludico, è fare lezione ed imparare in maniera diversa.

 Un terzo punto è un confronto tra generazioni diverse, tra studenti attuali e passati ed inoltre, è confrontarsi tra i vari indirizzi : Classico, Scientifico, Linguistico e Scienze applicate.

Questa sera abbiamo visto all’incirca tremila persone e per noi è una grande soddisfazione anche perché siamo diventati un Polo liceale e siamo capo – fila tra la Costiera Amalfitana e l’Agro Nocerino sarnese.

La soddisfazione più grande per me in quanto sia Docente che Dirigente è vedere i giovani sorridere, essere felici di partecipare a questo evento ed il senso di unione e collaborazione che si è istaurato con i docenti.

Il nostro scopo è proprio questo: Creare una sorta di modello educativo capace di protrarsi nel tempo, che sia da tramandare anche alle generazioni future.

 Le eccellenze che nascono da codesto contesto sono la mietitura di ciò che negli anni abbiamo seminato. Con l’augurio di poter far sempre meglio.”

Ad Maiora.

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Di Marianna D’Antonio

Classe '85. Attivista per la tutela degli animali, avida lettrice ed amante delle serie tv e film d'autore. "Il problema della razza umana e' che gli idioti sono assolutamente sicuri,mentre le persone intelligenti sono piene di dubbi." Bertrand Russell

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