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Antimo De Cesare interviene sulla gestione della macchina amministrativa

Pietramelara. Il consigliere comunale Antimo De Cesare bacchetta l’amministrazione capeggiata dal Sindaco Luigi Leonardo. De Cesare, attraverso una nota presentata pochi giorni fa, punta il dito sulla gestione della macchina amministrativa, secondo lui superficiale, soffermandosi soprattutto sulle questioni inerenti il personale e gli uffici. “C’è una mancata ottimizzazione dell’impiego del personale amministrativo nel Comune di Pietramelara, segnalata già da oltre due anni, con più richieste, nelle quali si chiedeva di prendere provvedimenti sia nel settore dei Lavori Pubblici, dove grava un carico di lavoro superiore alle scarse unità e manca una figura con titoli professionali specifici, sia nel settore dell’ufficio finanziario, dove, purtroppo, il responsabile, per ragioni di salute, non può essere presente in ufficio e, quindi, non viene assicurata quella naturale funzione propria dello stesso: ossia fornire delucidazioni sulla gestione dei servizi a chiunque ne faccia richiesta (utenti, amministratori ed altri). L’ufficio riesce a funzionare e ad assicurare gli adempimenti necessari solo grazie all’unica impiegata rimasta, che, con lodevole senso del dovere e con ammirevole laboriosità, riesce ad espletare sia le funzioni di sportello sia gli adempimenti amministrativi. Tale situazione si protrae ormai da oltre due anni. Tutto ciò comporta le evidenti disfunzioni legate alla inefficienza dei servizi offerti”. De Cesare interviene anche sulla questione riguardante i fondi per il terremoto: “E’ recente la grave situazione inerente la mancata distribuzione agli aventi diritto dei buoni terremoto, ed in questo caso, inoltre, viene vanificato anche l’encomiabile lavoro delle associazioni operanti sul territorio di valorizzazione del Centro storico, in quanto alcuni dei beneficiari dei fondi stanziati, sono proprio residenti nel borgo. Se, ancora, si pensa all’enorme indotto economico che si crea nella ristrutturazione delle abitazioni colpite dal sisma (solo la prima parte non erogata ammonta a 630.000 euro) si comprende la gravità della situazione”. De Cesare conclude affermando: “Lo sviluppo ed il miglioramento di un paese passa inevitabilmente per un corretto funzionamento della macchina amministrativa”.
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