ANZIO (ROMA). Gli agenti accorsi per i lamenti del maiale.
Denunciati quattro rumeni e un italiano.
A Lavinio la polizia locale di Anzio, ha scoperto una macellazione abusiva di un grosso maiale.
Alcuni residenti della zona avevano avvisato gli agenti perché allarmati per dei forti grugniti di dolore provenienti da una abitazione di Lavinio.
Una volta intervenuti sul posto, diretti dal comandante Sergio Ierace, le forze dell’ordine hanno trovato in un giardino, un suino appena sgozzato nelle adiacenze dell’abitazione di quattro rumeni. Il tutto in assenza di qualsiasi requisito di igiene, di sicurezza e di salute. Hanno infatti altresì accertato, dopo le successive ispezioni, che il malcapitato maiale era stato ucciso senza alcun preventivo stordimento che avrebbe consentito inutili sofferenze.
Sempre su richiesta dei funzionari della polizia locale immediato l’intervento della As che ha accertato la morte dell’animale, ma soprattutto la feroce modalità con la quale la stessa è stata provocata. È stata accertata l’assenza del foro di sparo previsto per l’abbattimento autorizzato di tali animali per il tramite di proiettile captivo, fatto che avrebbe permesso il previsto rapido stordimento dell’animale, evitando cosi le inutili sofferenze riscontrate.
Ulteriori attività investigative hanno altresì accertato la provenienza dell’animale da un allevamento della zona autorizzato, sulle cui modalità di vendita e trasporto sono in corso ulteriori indagini, per verificarne la regolarità. Sono state denunciate per maltrattamento di aninali e macellazione clandestina, le cinque persone presenti: 4 cittadini romeni, e un italiano, che lo ha trasportato fin lì, tutti tra i 35 ed i 40 anni le persone coinvolte nella macellazione abusiva per la quale è prevista la pena dell’arresto da 6 mesi ad 1 anno o un’ammenda fino a 150.000 euro.
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