Frode e attentato alla sicurezza le accuse ipotizzate
La Guardia di finanza ha eseguito una serie di misure cautelari legate a unʼinchiesta coordinata dalla Procura di Genova, nata in seguito al crollo del ponte Morandi, nei confronti di ex vertici e di alcuni manager di Autostrade per l’Italia. Si tratta di tre arresti domiciliari e tre misure interdittive. Le accuse ipotizzate nei loro confronti sono attentato alla sicurezza dei trasporti e frode in pubbliche forniture. Ai domiciliari è finito anche l’ex ad Giovanni Castellucci (nella foto).
“Sapevano di barriere fonoassorbenti difettose, incollate col Vinavil”. E’ quanto si legge nell’ordinanza. Gli ex vertici erano a conoscenza dei difetti e dei pericoli delle barriere, ma non ci fu nessuna messa in sicurezza.