I destinatari di tale finanziamento sono venti Comuni
NAPOLI. L’Assessorato Legalità, Sicurezza, Immigrazione della Regione Campania, attraverso l’Ufficio per il Federalismo e dei sistemi territoriali e della sicurezza integrata, ha finanziato nell’ambito delle iniziative, di cui alla legge regionale numero 7 del 2012, e in linea con quanto programmato con il Piano annuale per i beni confiscati dell’anno in corso, venti progetti di ristrutturazione di altrettanti beni confiscati sottratti alla criminalità organizzata, per un valore complessivo di 1.782.174,80 euro.
I destinatari di tale finanziamento sono venti Comuni di cui nove della provincia di Caserta, quattro della provincia di Napoli, quattro della provincia di Salerno, due della provincia di Avellino e uno della città di Benevento.
I progetti finanziati prevedono la ristrutturazione degli immobili confiscati alla camorra, in modo da adattarli alla realizzazione di attività istituzionali e sociali, rispondenti ai bisogni emersi nei vari territori.
“In particolare, gli interventi – commenta l’assessore Mario Morcone – consentiranno la realizzazione di attività educative rivolte ai minori. Alcune destinazioni saranno, invece, specifiche per attività terapeutiche e riabilitative con lo scopo di assistere le persone disabili”.
“Alcuni immobili – continua l’assessore – saranno consegnati a delle famiglie bisognose. Metteremo a disposizione delle aree nelle quali genitori e figli possono svolgere contemporaneamente e separatamente attività sportive, lavorative e di formazione”.
“Creazione di spazi per svolgere il coworking, di spazi verdi, ricreativi e ludici per i bambini. Tutte occasioni di incontro e scambio socio-culturale per le comunità locali. Inoltre, un centro di ospitalità per nuclei composti da mamme e figli; un centro di accoglienza, recupero, incontro e assistenza per persone che vivono in condizione di povertà e marginalità sociale”.
Sostieni V-news.it
Caro lettore, la redazione di V-news.it lavora per fornire notizie precise e affidabili in un momento lavorativo difficile messo ancor più a dura prova dall’emergenza pandemica.
Se apprezzi il nostro lavoro, che è da sempre per te gratuito, ti chiediamo un piccolo contributo per supportarci. Vorremmo che il vero “sponsor” fossi tu che ci segui e ci apprezzi per quello che facciamo e che sicuramente capisci quanto sia complicato lavorare senza il sostegno economico che possono vantare altre realtà. Sicuri di un tuo piccolo contributo che per noi vuol dire tantissimo sotto tutti i punti di vista, ti ringraziamo dal profondo del cuore.