BOLOGNA. Le prime ricostruzioni parlano di morte dovuta a una colluttazione. Ma soltanto l’autopsia svelerà i motivi che hanno portato alla morte un ragazzo di soli 19 anni, Eddine Essefi. Il suo corpo stato trovato privo di sensi tra venerdì e sabato 26 aprile a Bologna, nei pressi di una parrocchia del quartiere Barca. Inutile il tempestivo ricovero al pronto soccorso: è morto nonostante l’intervento dei sanitari, la ferita alla testa sarebbe stata fin troppo profonda..
Da capire le dinamiche e i motivi scatenanti di quello che si potrebbe già definire omicidio. Le prime ricostruzioni, formulate grazie all’ascolto di alcuni passanti che hanno visto il ragazzo poco dopo le 22 di venerdì sera, parlano di un’eventuale colluttazione sorta per motivi probabilmente futili. Il corpo di Eddine presenta, infatti, lividi e segni che indicherebbero la presenza di ben due assalitori: probabilmente, alla base dell’aggressione, un commento di troppo o uno sguardo mal interpretato da parte dei suoi aguzzini. È attesa l’autopsia sul corpo del ragazzo per chiarire ulteriori dettagli utili alle indagini. Sul posto si sono recati questa mattina gli amici e i conoscenti di Eddine: sono stati deposti dei fiori in sua memoria.
