• Mer. Apr 24th, 2024

Boxe. Matteo Signani si racconta dopo la riconferma del titolo europeo dei pesi medi

Il pugile 41enne è originario di Savignano sul Rubicone

Sul ring è “il Giaguaro”

LONGIANO (FC). Matteo Signani, pugile 41enne emiliano originario di Savignano sul Rubicone e militare graduato del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, si è riconfermato campione europeo dei pesi medi dopo la vittoria in Francia del match disputato lo scorso 13 ottobre, al Palazzo dello Sport di Caen. Un incontro che il boxeur emiliano, conosciuto sul ring con lo pseudonimo “il Giaguaro“, ha vinto nel corso della seconda ripresa, mandando al tappeto lo sfidante francese Maxime Beaussire con un potente gancio sinistro alla mandibola. Lo abbiamo intervistato per voi…

Matteo, hai vinto per la seconda volta il titolo europeo all’età di 41 anni, ci racconti cosa ti ha spinto a non lasciare il pugilato?

“Cosa mi ha spinto, che da bambino c’è lo avevo dentro e c’è l’ho ancora oggi come se fossi un bambino. Io, il titolo l’ho vinto l’anno scorso e l’ho difeso e adesso mi sento meglio di prima. I tempi sono cambiati, oggi un quarantenne è come un ragazzo di venti anni, dieci anni fà. Diciamo che sono un ragazzotto!”

Quanto è importante la disciplina nello sport e nella vita quotidiana?

“La disciplina è fondamentale. Quando fai uno sport o qualcosa che ti piace, lo devi fare al massimo delle tue capacità. Ci devi credere non solo nel periodo dell’allenamento ma sempre. Tu non sei solo un pugile in palestra, tu sei un pugile sempre! Quando sei per strada, in macchina, quando dormi, quando esci la sera, sei un pugile h24. Se vuoi dare la differenza ti devi comportare sempre bene. L’autodisciplina è fondamentale non solo per lo sport ma per tutto.”

Quante ore ti alleni al giorno ?

“Grazie al mio lavoro, riesco ad allenarmi nel migliore dei modi. In preparazione quando siamo nel massimo carico del lavoro tocchiamo anche 11/12 allenamenti a settimana, ma ci sono anche giorni che mi alleno tre volte. Parliamo di 3 ore ad allenamento, per ottenere grandi risultati devi soffrire in palestra.”

Raccontaci come ti sei avvicinato al mondo del pugilato e ai suoi valori?

“Mi sono avvicinato per caso. Siccome ero un bambino un poco vivace, un mezzo terremoto, oggi li chiamano bulli. Avevo un vicino di casa che si chiamava Davide, lo facevo sempre piangere, tanti dispetti. Accadde che un giorno il papà di Davide mi rimproverò dicendomi basta menare mio figlio, va a fare la boxe! Non è una favola io da quel giorno iniziai in una piccola palestra a Sant’Angelo di Romagna e da lì iniziò la mia carriera. Ho iniziato per scherzo e adesso sono arrivato dove non avrei mai pensato. Diciamo che il pugilato mi ha fatto crescere e dato dei valori importanti, la serenità, il rispetto e l’educazione.”

Lancia un messaggio al mondo dello sport che non è stato risparmiato dal Covid-19!

“Purtroppo tutto il mondo dello sport con il Covid-19 è in ginocchio. Spero che prima possibile possano trovare una soluzione, un vaccino. Al momento bisogna tenere duro e ognuno di noi delle dare il meglio. Passerà anche questo!”

USCITA A1 CAIANELLO VIA CERASELLE TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI AL SABATO ORARIO CONTINUATO 08:00 20:30 DOMENICA 08.00 13.00
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