Roberto, che abita a Caianello, è tornato dal nord e si è messo in quarantena volontaria
CAIANELLO. Il senso civico e il rispetto per il prossimo fortunatamente esistono ancora. Roberto Mancini, e non parliamo del commissario tecnico della nazionale, lavora in provincia di Milano, dunque in Lombardia, la regione più colpita dal coronavirus. Appena arrivato a casa, a Caianello, ha immediatamente comunicato alle autorità il fatto e si è messo in quarantena volontaria. Roberto, per rispetto verso gli altri, non sta uscendo dal suo domicilio, ha rinunciato a giocare alcune partite di calcio, non si è concesso nemmeno una cena in amicizia: in pratica sta rispettando tutti i protocolli imposti dalla legge. Senso civico che dovrebbe regnare in una situazione di emergenza come questa, un esempio certamente da seguire quello del cittadino caianellese.
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