• Mer. Apr 24th, 2024

Calvi Risorta. Marrocco: “L’amministrazione Lombardi dà i numeri!”

Giovanni Lombardi e Giovanni Marrocco

Nota del Consigliere comunale Giovanni Marrocco

CALVI RISORTA. L’amministrazione Lombardi continua a dare i numeri al superenalotto.

Ci tormenta per anni con la storia delle amministrazioni “scellerate”, che avrebbero lasciato una eredità tale da non consentirle di fare nulla.

Questo però, non ha impedito al Sindaco e agli assessori di ripristinarsi le indennità di funzione sospese con l’amministrazione Marrocco (per circa € 65.000,00 l’anno), di conferire decine di incarichi tecnici di supporto (per € 310.000,00 circa), di acquistare dei test rapidi non autorizzati (7.320,00 €), di assumere un segretario a tempo pieno, di pagare due volte le stesse fatture o di entrare in un carrozzone politico, con perenni perdite da ripianare!

Poi ci ha raccontato di aver predisposto il miglior bilancio riequilibrato possibile, nel quale non vi erano spese nascoste o entrate gonfiate. Un bilancio che prevedeva la chiusura in forte disavanzo dal 2016 al 2019, per raggiungere il pareggio solo a fine 2020.

Un bilancio approvato persino dal Ministero dell’Interno, probabilmente incapace di assumere decisioni finanziariamente corrette ma con pesanti conseguenze politiche.

L’amministrazione Lombardi grida quindi alla rinascita e al risanamento dei conti, pur senza aver messo in atto alcuna misura finanziaria, che non fosse il pensionamento naturale di 7 dipendenti comunali negli ultimi 5 anni, con un risparmio di oltre 370.000,00 € annui.

Il 17 febbraio 2020 è pronta però a dichiarare il secondo dissesto finanziario, per i debiti accumulati dal 2016 al 2018 (amministrazioni di Campini e di Lombardi). 

Il 18 febbraio approva rendiconti e bilanci che prevedono una chiusura in disavanzo, al 31/12/2019, di quasi 1,7 milioni di €.

Il 19 febbraio annuncia invece il famoso “colpo di scena”, con un comunicato nel quale ammette di non sapere nemmeno dove vanno a finire le tasse pagate dai cittadini, incassate sul conto della Banca D’Italia per la ricostruzione post-terremoto del 1980!

A giugno 2020 dice di essere sulla strada del risanamento e che per fine anno porterà il comune fuori dal dissesto, affermazione del tutto incomprensibile, visto che la procedura di dissesto la gestisce l’Organo Straordinario di Liquidazione, mentre l’amministrazione Lombardi deve gestire solo l’ordinario dal 2016 in poi, e non di certo ripianare i debiti delle passate amministrazioni (una favoletta utile da raccontare al popolo).

Sempre a giugno dice di aver sbagliato tutto nel consiglio di febbraio, e tira fuori nuovi bilanci e rendiconti, che dovranno essere approvati in sostituzione di quelli di febbraio, i quali presentano avanzi di amministrazione liberi, di centinaia e centinaia di migliaia di €, fin dal 31/12/2016, a fronte di un dissesto dichiarato il 3/10/2016!

Proprio del dissesto finanziario si sono perse le tracce, con tre commissari prefettizi che in più di 43 mesi non sono riusciti nemmeno a quantificare la massa passiva, che il commissario Campini avrebbe “miracolosamente” tirato fuori già pochi giorni dopo il proprio insediamento.

Il responsabile finanziario, il 29 giugno 2020, scrive che il comune è sulla via del risanamento, sebbene non riscuota le entrate (canone idrico fermo al 2017, TARI al 2019 e illuminazione votiva al 2015), non recuperi l’evasione, e non riscuota più il canone di concessione della piscina. 

Ma il 17/02/2020 ci diceva che il comune doveva trasferire quasi 2,8 milioni di € all’O.S.L., che non si aveva alcuna idea del contenzioso in essere e che i debiti fuori bilancio accumulati dal 2016 ammontavano a più di 2,6 milioni di € (le famose spese nascoste che non c’erano per Lombardi e Capuano), oltre a quasi 650.000,00 € di fatture inevase emerse in questi giorni!

Anche questi dati comunicati al consiglio comunale di febbraio erano sballati? Ma è troppo pretendere la verità? Come si fa a dire tutto ed il contrario di tutto? 

Siamo al paradosso per il quale diversi milioni di € appaiono e scompaiono dall’oggi al domani, quasi in funzione del post che il Sindaco “deve” pubblicare su Facebook. 

Ma sia che si debba dichiarare un secondo dissesto finanziario o che si chiuda in avanzo di amministrazione, si grida sempre al miracolo, perché loro sono gli “unti dal Signore”, mentre tutti i mali di Calvi Risorta sarebbero “colpa” dei 22 mesi di amministrazione Marrocco (che però, dati alla mano e a parità di condizioni, spendeva di meno e incassava di più!).

La verità è che sono come “asini in mezzo ai suoni”, che vivono alla giornata e che da 3 anni non hanno alcuna idea dello stato dei conti del nostro comune.

Purtroppo per Calvi Risorta, però, sono anche, e soprattutto, degli ottimi venditori di fumo.

Il Consigliere  dott. Giovanni Marrocco

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