Il sindaco Vozza chiede più responsabilità, ma la situazione non cambia
Ci vogliono più controlli delle forze dell’ordine
CASAGIOVE. La preoccupazione per una nuova ondata dei contagi a Casagiove è inizata, la musica però non cambia. Ci vogliono sin da subito risposte strategiche sul tavolo della maggioranza consiliare, più ordinanze restrettive per garantire la sicurezza pubblica nelle piazze cittadine. Non basta più cari amministratori comunali l’equilibrio, ora non sono permessi più questi atteggiamenti snaturati, il tutto potrebbe essere gettato all’aria insieme ai tanti mesi di sacrifici, ritornare a congestionare gli ospedali e allungare le chiusure delle attività, contribuendo ad aumentare la crisi economica. Il controllo caro Vozza deve essere ora sostenuto, oltre che dalle forze dell’ordine, da noi stessi, da voi cari amministratori attraverso le campagne di sensibilizzazione se sono svolte in manira perfetta, e dal nostro senso civico, ma anche dai genitori che dovranno impedire ai propri figli di agire con superficialità.
Il senso civico che noi casagiovesi stiamo dando in queste giorni – non tutti, e più per necessita che per convenzione- dovrebbe essere oggi incoraggiato ancora di più dalle forze dell’ordine. Alcuni si sono adoperati per estirparne apertamente le tracce di coscienza negativa di alcuni cittadini che non rispettavano mai le regole, leggittimando, ma soprattutto scoprendo le migliori furbate e porcate dei cittadini che non rispettavano la tutela della salute pubblica dei pochi che erano in regola con le norme di sicurezza. Tutto questo caro sindaco Vozza non basta più, con queste premesse e modelli diventa un completo miracolo che i cittadini di Casagiove rispettino le regole, il senso civico non si improvvisa, e non può nascere solo se ti trovi un militare delle forze dell’ordine che ti rimprovera oppure ti sanziona, oppure se leggi un messaggio via social di un tuo amministratore consiliare. Senso civico e vero, sono oggi le vere campagne di sensibilizzazione verso l’uso delle mascherine e del distanziamento sociale, l’impegno dei volontari della Protezione civile che lavorano per il rispetto delle regole, l’impegno dei medici ed infermieri negli ospedali, ma soprattutto il buon esempio dato dai commercianti cinesi a Milano che hanno abbassato prima dei decreti iniziali sulla pandemia di Conte e De Luca, le serrande delle loro attività commerciali ed imprenditoriali.
Bisogna quindi dare una sterzata forte alla nostra comunità, ci vuole caro sindaco un messaggio chiaro ed importante che arrivi subito ai cittadini: «Nobiltà di sentimenti civili, alto senso dei proprî doveri di cittadino e di concittadino, sono questi i pensieri, che dovranno ora spingere i casagiovesi a sacrificare ancora di più il benessere proprio per l’utilità comune». Quindi non basta l’ottemperanza alle ordinanze, oltre all’aumento dei controlli delle forze dell’ordine, ci vuole qualcosa di più, che dalle nostre parti non pare aver mai attecchito (l’unico partito con l’aggettivo “civico” stampato nel simbolo non ha ancora incontrato, diciamo, un successo di massa). Se il coronavirus ha il potere di farci sbocciare questo sentimento, la tragedia che stiamo vivendo sarà per noi almeno servita a qualcosa. Ma attenzione cari amministratori, dobbiamo sempre notare la differenza tra le due parole, perché tra civismo e cinismo c’è solo un cambio di consonante che deve essere oggi significativo per noi tutti. In conclusione la nostra città di Casagiove non può essere invasa da ‘licenziosi,’ che nelle due piazze coinvolte- piazza degli Eroi, e piazza Mercato chiacchieravano, ridevano seduti sulle panchine e muretti delle due piazze, attaccati l’uno l’altro ieri pomeriggio senza mascherina e senza il distanziamento sociale, il tutto ieri sembrava come se il Covid-19 fosse sparito dalla circolazione, presenti purtroppo anche tanti giovani che allegramente giocavano nella piazza centrale senza rispettare le regole di sciurezza.
Tutto questo purtroppo accadeva ieri mentre De Luca emanava una nuova ordinanza restrettiva per la Campania, ed i sindaci della provincia di Caserta si arrovellavano per cercare di capire come organizzarsi per garantire le distanze necessarie nelle piazze e nei parchi permettendo anche la sosta sulle panchine, di come garantire il rispetto delle regole ai ristoratori e baristi andando avanti nella vita quotidiana in sicurezza – quindi arrivati alla conclusione del nostro pensiero ci domandiamo ahinoi– che tutti gli sforzi fatti prima dai cittadini di Casagiove non sono più validi. Un vero e proprio schiaffo per tutti i cittadini abitanti della nostra comunità che hanno seguito alla lettera le ordinanze governative a tutela della salute pubblica. Il virus non si è volatilizzato come d’incanto, rimane ancora un serio pericolo per tutti e ci dobbiamo convivere sempre assumendo atteggiamenti responsabili, ma l’amministrazione comunale ora deve agire aumentando sin da subito i controlli e sensibilizzando la cittadinanza al rispetto delle regole, ora è il momento anche di qualche sanzione disciplinare. Se cosi non fosse, da oggi in poi, ci troveremo sempre costretti a scrivere ordinando purtroppo la chiusura di qualche spazio pubblico ed interdendo l’uso delle nostre piazze in città
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