• Lun. Set 9th, 2024

Casagiove. Vozza presenta la sua Giunta tra new entry e scelte strategiche

Parte ieri sera la nuova amministrazione

Rispettate ieri durante la seduta le norme di sicurezza anti  Covid-19

CASAGIOVE. Il neo sindaco di Casagiove Giuseppe Vozza ha presentato ieri sera  durante il primo Consiglio comunale della città di Casagiove la nuova Giunta attribuendo le loro deleghe per il mandato amministrativo 2020/2025. La maggioranza consiliare ha sancito così ieri sera   la nuova linea programmatica, dando vita alla nascita del nuovo Consiglio comunale.  L’era Vozza conclude  finalmente il  tragico passato amministrativo che ha distrutto la città di Casagiove dando vita ad una faticosa nuova strada amministrativa che ieri ha iniziato il suo percorso. L’augurio che la nuova maggioranza possa davvero far dimenticare l’inefficienza e l’organica impreparazione dei vari governi diretti dalla ‘Balena bianca’ casagiovese a fronteggiare con interventi efficaci e simili le sciagure amministrative del passato. Questa ulteriore, macroscopica divaricazione tra la condotta delle passate amministrazioni induce finalmente la nuova maggioranza di Vozza a prendere una vigorosa iniziativa politica per il rilancio territoriale. Dopo il Commissariamento Prefettizio, ci troviamo finalmente con una nuova situazione, anche se la formazione operativa della nuova Giunta cittadina ci porta a riflettere su alcune scelte di innovazione politica. 

 

Di seguito la composizione della nuova Giunta di Casagiove: 

 Giuseppe Vozza sindaco eletto, con deleghe a Rapporti con le istituzioni scolastiche; Edilizia scolastica; Cultura; Immigrazione e politiche di integrazione dei migranti; Tratta; Contrasto alle povertà; Città solidale e della fratellanza; Solidarietà popolare; Coesione sociale; Città a misura di bambina e di bambino; Educazione alla pace; Città a misura di anziano; Rete delle associazioni. Giuseppe, Carlo Comes vice sindaco e assessore esterno, con le deleghe a Bilancio; Programmazione economica; Tributi; Lotta all’evasione; Rapporti con il Consiglio Comunale; Trasporto pubblico locale e viabilità; Pubblicità e pubbliche affissioni; Toponomastica; Finanziamenti europei, nazionali e regionali; Beni confiscati. Giuseppe De Simone assessore esterno, con deleghe a Personale; Affari generali; Contenzioso; Polizia Municipale; Sicurezza urbana; Applicazione statuto; Nuove tecnologie e formazione; Lavori socialmente utili; Protezione civile. Carlo Marchesin assessore esterno, con deleghe a Patrimonio; Lavori pubblici; Infrastrutture; Parcheggi; Strade, Suolo e sottosuolo; Beni comuni; Spazio pubblico e rigenerazione urbana; Urbanistica; Edilizia pubblica; Edilizia privata; Antiabusivismo edilizio; Condono edilizio; Pubblica illuminazione; Ambiente; Rifiuti. Anna Altavilla assessore, con deleghe a Progetti educativi e di cittadinanza; Asili nido; Diritto allo studio; Lotta alla dispersione scolastica; Politiche per minori e famiglie; Diritto all’abitare e politiche per la casa; Attenzione alla diversa abilità; Azioni per la parità e contro la violenza sulle donne e sui minori; Città solidale e inclusiva; Servizi alla persona; Inclusione sociale e contrasto alla povertà; Accoglienza e integrazione. Anna Castiello assessore, con deleghe a Promozione sport; Programmazione e sviluppo impianti sportivi; Associazionismo; Tutela e diritti degli animali; Verde; Qualità della vita; Igiene; Affidamento spazi verdi; Organizzazione eventi. Una formazione consiliare che potrebbe sorreggere elegantemente le motivazioni che la distinguono, ma sulla scelta di Comes c’è qualche dubbio da scoprire, un dubbio da capire se realmente verrà ripreso un fatto nuovo che potrebbe anzi; diventare una grossa novità. Il sindaco dal canto suo, ribadisce nella seduta di ieri l’importanza della argomentazione politica dell’assemblea consiliare chiamando in causa una concezione e un metodo di governo che dovrà generare il dialogo, l’unità, ma soprattutto l’efficienza a collaborare per il rilancio della comunità, contemporaneamente la minoranza con il suo discorso ha generato già giovedì sera una clamorosa confusione schematica politica sulla loro linea programmatica dimenticando l’importanza reale che oggi la comunità ha bisogno.

La confusione, ma soprattutto gli errori politici cari consiglieri della minoranza vanno corretti all’interno del gruppo, oggi è importante recuperare una questione morale che è stata persa con la repulsione  della classe politica cittadina passata che ha condannato al disastro la città di Casagiove. La città ora ha bisogno di un <<cambiamento radicale nella guida territoriale del paese>> << Ci deve essere il rinnovamento- ma la scelta di Comes è una scelta che vorremmo capire ed assemblare meglio,  c’è da capire se quella scelta sia esatta per la ricerca di soluzioni che siano ideali per chi dovrà muoversi nell’ambito della maggioranza pronta a governare la città. Ci auguriamo ancora di capire  che la scelta di nominare Carlo Comes sia utile anche per riconoscere il risanamento morale ed il nuovo rinnovamento della città, spetta ora ai consiglieri di maggioranza e minoranza essere i promotori di quella forza promotrice di massima garanzia di un governo pronto ad esprimere, ma soprattutto a raccogliere le energie migliori della democrazia cittadina, uomini e donne capaci e onesti.

La politica a Casagiove dovrà essere l’esempio nuovo per avvicinare i cittadini alle istituzioni, ci dovrà essere una nuova esigenza di salvezza richiedendo più coraggio e volontà di sperimentare una via nuova, per avviare la realizzazione in tempi determinati, di un programma di risanamento morale e di ricostruzione dell’organizzazione comunale.  Il senso di responsabilità, l’unità, la disponibilità e la voglia di mettersi in discussione dimostrata da tutti, sono la testimonianza di come l’Amministrazione afferma il sindaco Vozza  intende porsi dinanzi alle sfide che ci attendono. Intendiamo costruire ribadisce ancora Vozza una Casagiove sempre più ospitale, moderna, solidale ed efficiente. Siamo certi che con il contributo di tutti, ci riusciremo”. Allo stesso modo vorremmo ribadire al primo cittadino che la nuova maggioranza consiliare dovrà essere pronta ad aprirsi alle eccellenze cittadine esaminando la proposta di rilancio delle stesse realtà eccellenti che vorranno dare una consapevolezza necessaria al nuovo governo, insomma i volti nuovi dovranno essere l’ancora di salvezza. La sfida è partita, due concetti chiave politicamente e istituzionalmente sono rilevanti. Il primo caro sindaco Vozza che la scelta di Comes si possa realmente anche esprimere  con la valida  valorizzazione politica di guidare una comunità pronta a dirigere l’opera di sviluppo concreto  e risanamento morale, economico, culturale, sociale  ed innovativo  della stessa società cittadina per dedurre quindi da ciò la nascita di una nuova funzione di guida verso il nuovo sviluppo cittadino. Il secondo concetto è rivolto alla minoranza che dovrà essere pronta ad esprimere una linea politica nuova pronta anche a vigilare sulle proposte di soluzioni che la maggioranza metterà in campo per la città senza più commettere errori licenziosi, che possano mettere in dubbio la stessa linea politica di guida della stessa lista civica di minoranza ‘Casagiove nel Cuore’.

Casagiove da giovedì sera inizia a correre verso il futuro, l’augurio che i giovani scesi in campo come Anna Castiello, e Michela Perrotta la nuova presidentessa eletta del Consiglio comunale di Casagiove, la più giovane nella storia cittadina siano davvero l’alternativa futura nei confronti del passato  e del problema intricato, sempre più posto dalla questione morale, cioè verso il problema del cambiamento ma soprattutto verso le energie migliori della Democrazia cittadina, i giovani, quella forza capace di migliorare la carica rivoluzionaria della società casagiovese.

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Di Giacinto Di Patre

La stampa fa paura. Anche a me. In genere non modifica le situazioni, non ha quel potere che la leggenda le attribuisce, ma può distruggere una persona. Se sbaglia, sono guai. E poi, non ci sono rimedi, anche quando tenta di riparare. La tv moltiplica addirittura l'effetto, per quel tanto di 'ufficialità' che si porta dietro. Una volta si commentava: "Lo ha detto la radio", ed era una patente di credibilità. Adesso quel che più conta, e fa opinione, è il nuovo mezzo.

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