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Casapesenna. Autista dell’autobus percosso in città. Identificati gli autori

Gli studenti sono rientrati in Toscana

CASAPESENNA. Sono tornati a casa, a Terricciola in provincia di Pisa, come era organizzato da programma, gli studenti e i docenti il cui pulmino ieri e’ stato preso d’assalto completamente nella città di Casapesenna, a colpi di uova marce, da un gruppo di ragazzini che hanno poi completamente picchiato selvaggiamente anche l’autista del mezzo, che era sceso chiedendo di smetterla. L’ episodio di cronaca e’ accaduto mentre la scolaresca si stava recando presso un bene confiscato al boss dei Casalesi Michele Zagaria.

Dopo l’avvenimento, per gli investigatori una bravata carnevalesca anche se tutto deve ancora essere dimostrato nelle indagini, gli studenti toscani, della provincia di Pisa, hanno incontrato i responsabili del Comitato Don Diana presso il caffe’ Letterario ArtEspressa di Casapesenna,  nato proprio grazie al completo riutilizzo sociale del bene confiscato, in serata la scolaresca ha incontrato Augusto Di Meo il testimone dell’omicidio di Don Peppe Diana, il sacerdote anticamorra. Purtroppo con questo episodio di ieri la città di Casapesenna è stata danneggiata perdendo immagine ed importanza.

In un comunicato diramato, il Comitato guidato da Valerio Taglione, annuncia che “incontreremo i ragazzi delle uova e dell’aggressione all’autista per ragionare apertamente insieme; per loro sono saranno necessari, speriamo immediati interventi rieducativi per far comprendere le conseguenze delle azioni oltre che far capire a dei giovani che ci sono ben altri modi per divertirsi. Nessuno dei ragazzi in visita nelle Terre di don Diana si e’ fatto male e ad onor del vero, la banda di bulli neppure sapeva chi fosse a bordo del mezzo di trasporto. Le uova sono state, infatti, lanciate anche a tutte le altre auto che precedevano l’autobus, secondo una barbara pratica carnevalesca di alcune frange giovanili. Siamo certi che i giovani saranno individuati dai carabinieri, sperando nelle immagini delle telecamere e nella collaborazione del titolare del bar presso cui sono avvenuti i fatti, sicuri che omerta’ e reticenza non prendano assolutamente posto in questo spiacevole episodio. Lasciare impuniti gli autori del gesto, vorrebbe dire far del male prima di tutto a loro e alla loro crescita culturale, morale ed etica“.

Sull’episodio di cronaca, i militari dell’Arma dei carabinieri della Compagnia di Casal di Principe hanno provveduto a denunciare per lesioni personali, in relazione alle percosse causate sull’autista del pullman, due fratelli di 18 e 29 anni, mentre il ragazzo 18enne e’ stato denunciato per danneggiamento con riferimento al lancio d’uova marce. I tre sono stati riconosciuti dell’autista. Sono in corso altre indagini per individuare ulteriori responsabili dell’accaduto.

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