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Cascano di Sessa. Si avvicina la sentitissima festa di San Giuseppe

San Giuseppe rappresenta da sempre un punto di riferimento religioso ma anche umano per tutti gli abitanti della piccola frazione (CASCANO) del comune Aurunco. Va però ricordato come questa tradizione nel corso degli anni si sia arricchita di avvenimenti e storie che hanno portato Cascano ad essere meta ambita in questi giorni di festa. La grande devozione del popolo Cascanese verso San Giuseppe, subì una “vorticosa impennata” il 18 marzo 1957 (giorno della vigilia), quando avvenne il cosiddetto MIRACOLO DI SAN GIUSEPPE.
Erano in corso i preparativi per la grande festa, e il campanile della Parrocchia ( che già presentava delle crepe e segni di squilibrio, dovuti forse alle botte non ancora assopite del conflitto mondiale ormai lasciato alle spalle) crollò improvvisamente. Va detto che dietro le spalle del campanile vi era la struttura delle “Suore missionarie di Gesù Redentore” in cui vi risiedevano numerose orfanelle. Il boato incredibile gettò nello sconforto un paese intero, colto di “sorpresa”, mentre si accingeva a “vestire a festa” le strade dell’antico borgo. Lacrime, urla, paura, soprattutto per la sorte delle numerose orfanelle, intrappolate all’interno della struttura; infatti nella parte antistante la chiesa, quindi sull’odierna piazza caddero soltanto alcuni pezzi, mentre la restante parte, compresa la grande campana cadde all’interno dell’orfanotrofio.
“Ma la protezione di San Giuseppe fu tale e tanta da non permettere la minima disgrazia” questo si legge da un articolo apparso su “CHARITAS” , una sorta di calendario cattolico ( dell’epoca) in cui ci erano presenti anche inserti di vita quotidiana. Difatti non vi fu ombra di feriti o morti, e anche la campana, una volta raccolta riprese a suonare senza alcun tipo di intoppo.
Immaginate cosa possa aver innescato un avvenimento del genere in un piccolo paese come Cascano. Da allora, da quel famoso 18 marzo 1957 la vigilia non è stata più la stessa: La devozione per il Santo è diventata quasi commovente, un momento unico di preghiera e tradizione.
Fioravanti Passaretti, studioso locale, nel suo libro “I PESI DELLA STORIA” fa riferimento ad un secondo miracolo avvenuto per intercessione di San Giuseppe nello stesso giorno. Non ci sono fonti scritte e documentate, ma secondo la vulgata popolare, al di sotto del campanile vi risiedeva un artigiano che riparava le sedie (mpagliasegge, in dialetto) che appena vide cadere del calcinacci, si spostò, assistendo così un attimo dopo al clamoroso crollo, proprio sotto i propri occhi.
Questi sono soltanto dei piccoli aspetti, che spiegano la grandissima devozione per il Santo , che ogni anno raggruppa migliaia di visitatori meravigliati da ciò che Cascano è in grado di “ offrire” in questo periodo magico.

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