Una mostra che ripercorre la storia delle 21 Madri Costituenti
CASERTA. L’associazione Toponomastica Femminile, con il Patrocinio del Comune di Caserta e dell’Ordine degli Avvocati Foro di Santa Maria Capua Vetere, cura e allestisce una mostra che ripercorre la storia delle 21 Madri Costituenti; tale mostra riassume l’attività politica delle donne che appare ancora oggi particolarmente attuale.
Le 21 Madri Costituenti rappresentano l’esempio del valore culturale, sociale e politico del genere femminile a cui, in quegli anni, si era appena concesso il diritto al voto.
Il 2 giugno 1946, per la prima volta, le italiane si recarono alle urne per scegliere la forma di governo da dare al Paese ed eleggere l’Assemblea Costituente.
Il voto, maschile e femminile, indicò 556 nominativi,
di cui 21 donne.
Il 25 giugno 1946, nel Palazzo di Montecitorio, l’Assemblea Costituente si
riunì in prima seduta con il compito di redigere la nuova Costituzione,
approvare i trattati internazionali e le leggi in bilancio, votare la fiducia
al governo.
Al suo interno erano presenti ventuno donne, molte antifasciste e protagoniste
nella resistenza, con la volontà democratica di contribuire attivamente
alla vita politica, segnando una tappa indimenticabile nella storia italiana.
Alle 21 Madri Costituenti va il riconoscimento di aver fissato nella
Costituzione italiana i principi della non discriminazione delle
donne davanti alla legge (art.3) e nelle attività lavorative (art.37), il
loro diritto al voto (art 48), l’accesso alle cariche pubbliche e la parità di
condizione fra donna e uomo (art. 51).
L’associazione organizza tale mostra al fine del recupero della memoria storica di figure femminili nella convinzione che per costruire una società più giusta, basata su modelli paritari le nuove generazioni hanno bisogno di nuovi e diversificati modelli di riferimento femminili perché di maschili ne hanno già molti.
Immagini storiche, foto attuali e targhe stradali di donne che da sempre agiscono nell’ombra e in piena luce, davanti a una metà del mondo che non ha occhi per notarle; l’intitolazione di vie, piazze e giardini dedicati, in diverse città, oltre a rendere merito alle protagoniste della neonata Repubblica e al loro impegno ai più alti livelli delle istituzioni, consente alle giovani generazioni di percepire, assimilare e ritrasmettere il valore di una cittadinanza paritaria.
La mostra sarà inaugurata il 31 maggio 2019 ore 17:00
Nella Biblioteca “Alfonso Ruggiero” Caserta. Ingresso da via Roberto Lodati n. 7
Saluti
Carlo Marino
Sindaco
Tiziana Petrillo
Assessora Cultura
Maddalena Corvino
Assessora Pari Opportunità
Drusilla De Nicola
Presidente Commissione Pari Opportunità
Maria Pia Ercolini
Presidente Nazionale Toponomastica Femminile
Giuliana Cacciapuoti
Referente Regionale Toponomastica Femminile
Nadia Marra
Referente Provinciale Toponomastica Femminile
Interventi
Marianna Pignata
“Donne tutte sorgete!”. I diritti delle donne nella storia.
Nadia Verdile
“Eran ventuno, eran giovani e forti, e non sono morte”.
Mostra dal 31 maggio al 15 giugno.
orari di apertura – orari della biblioteca:
Dal lunedì al venerdì: 09:00 – 19:30;
Ingresso libero.
L’ingresso per l’inaugurazione della mostra ed il sabato mattina da via Roberto Lodati n. 7.
L’ingresso dal lunedì al venerdì da via Capitano Luigi Laviano n. 65.
Nadia Marra
Referente provinciale
Gruppo Toponomastica Femminile Caserta
Toponomastica femminile gruppo casertano:
Nadia Marra, Castel Morrone (CE) – Nadia Verdile, Caserta
Fosca Pizzaroni, Caserta – Dolores Peduto, San Nicola la Strada (CE)
Orsola Ferraro, Limatola (BN) – Claudia Frisoni, Caserta
Antonella Santoro, Caserta – Cinzia Battista, Caserta
Rosamaria Petrella, Caserta – Concetta Bologna, San Leucio di Caserta
Angelina Della Valle, Santa Maria Capua Vetere (CE) – Olga Coleti, Caserta
Lisa Masotta, Santa Maria Capua Vetere (CE)- Rosa Maria Clemente, Caserta
Rosaria Monaco, Caserta – Maddalena Casertano, Caserta
Anna Di Marco, Caserta – Maria Calandra, Caserta
Maria Antonietta Scaringi, Casolla di Caserta
Fernanda D’Ambrogio, Caserta – Angela Raucci, Caserta
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