6 le ordinanze di custodia cautelare eseguite dai Carabinieri
Estorsione e intestazione fittizia di beni le accuse
CASERTA/NAPOLI. Estorsione aggravata dal metodo mafioso ed intestazione fittizia di beni al fine di eludere la normativa antiriciclaggio. Sono le accuse nei confronti di alcuni esponenti del clan dei Casalesi fazione Schiavone e Bidognetti.
Questa mattina a Roma e a Villaricca, Sant’Antimo, Parete e San Marcellino, tra le provincie di Napoli e Caserta, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Aversa hanno eseguito 6 ordinanze di custodia cautelare, emesse dal Gip del Tribunale di Napoli a conclusione di un’articolata indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea.
Più in particolare, i provvedimenti restrittivi costituiscono il risultato di una prolungata attività investigativa che ha consentito di raccogliere un grave quadro indiziario nei confronti degli indagati ed ha permesso di accertare la consumazione di numerose estorsioni ed intimidazioni nei confronti di imprenditori e commercianti per il recupero di crediti e l’imposizione del servizio di vigilanza privata dei locali commerciali, mediante la forza intimidatrice derivante dall’appartenenza al clan dei Casalesi.
Nel corso dell’operazione si è proceduto al sequestro preventivo sia della quota del capitale sociale che del complesso aziendale nei confronti delle società “ROMA SECURITY srl”; “N.S.P. SECURITY sas” e “SERVICES &SECURITY Srl” che le indagini hanno accertato essere tutte attività di vigilanza privata nella piena disponibilità di Enrico Verso, cognato del collaboratore di giustizia Raffale Bidognetti, figlio a sua volta del capo indiscusso del clan dei Casalesi Francesco Bidognetti alias “Cicciott e Mezzanott”, attualmente in carcere.
Come si legge dal comunicato, i destinatari del provvedimento cautelare sono:
CUSTODIA IN CARCERE
VERSO ENRICO detto o’ mannes, cl. 63, di Parete;
FIORAVANTE SALVATORE detto porcellino cl. 73, di San Marcellino, (IN ATTO DETENUTO).
ARRESTI DOMICILIARI
D’ABBRONZO ANTONIO, cl. 72, di Villaricca;
DI LAURA EUGENIO, cl. 68, di Sant’Antimo (NA).
DIVIETO DI DIMORA IN CAMPANIA
SIANO VINCENZO, cl.53, di Sant’Antimo (NA);
VERDONE CARLO, cl. 60, di Roma.
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