La protesta di Virgilio Gesmundo
CASERTA. Il gestore di un negozio di cannabis light si è incatenato alla serranda dopo che le forze dell’ordine glielo avevano sequestrato. Il proprietario si chiama Virgilio Gesmundo, un giovane casertano, e ha pubblicato sui social le foto della sua protesta. Gesmundo è il titolare del Green Planet Grow Shop, negozio di cannabis light e prodotti per la coltivazione della canapa che si trova in via Gemito. La sua attività è stata posta sotto sequestro dopo che una sentenza della Corte di Cassazione dello scorso 31 maggio ha dichiarato illegale la vendita della cannabis con effetto drogante.
Dopo questa sentenza, la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha emanato un provvedimento di chiusura per tre negozi della provincia di Caserta, tra cui quello di Virgilio. Il giovane, che ha presentato ricorso contro il decreto dalla Procura sammaritana, ha poi affermato di “non sentirsi italiano”, di aver “aperto con grandi sacrifici” e di volere sapere i motivi per i quali è scattato il sequestro visto che “droghe davvero dannose vengono vendute quotidianamente in tutte le piazze di spaccio note a magistratura e forze dell’ordine”.
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