8 Luglio 2025

CASERTA. Una visita ospedaliera, in teoria di routine, che diventa motivo di terrore per medici e operatori sanitari. Durante una visita medica programmata a favore di un detenuto del carcere di Santa Maria Capua Vetere – le cui iniziali sono S.D.C di anni 34 – è andato in escandescenza a suo dire perché il medico che lo controllava stava sbagliando e andava troppo lento. Per questo motivo gli ha sferrato un pugno sul viso. Quanto accaduto all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, nel reparto di chirurgia, ha allarmato tutta l’azienda ospedaliera, i cui medici coinvolti hanno sporto denuncia ai danni del recluso.

Cosa è successo nell’ospedale di Caserta

La visita medica maxillo-facciale era stata programmata per la mattinata di giovedì 3 luglio. Il recluso, un detenuto di origini romane, è stato accompagnato come da prassi da diversi membri della polizia penitenziaria che sono stati con lui durante la visita medica, per controllarlo ed evitare problemi. I buoni propositi iniziali sono stati traditi subito, con il detenuto che è andato su tutte le furie perché diceva lui stesso al medico curante cosa fare e in che modo trattarlo. Nemmeno il tentativo da parte degli agenti di calmarlo è andato a buon fine: l’uomo si è alzato dalla postazione in cui sedeva e ha sferrato un pugno in faccia al medico generando il caos anche tra i pazienti che stavano aspettando di essere visitati. Ha colpito anche gli agenti che lo stavano controllando. Questi ultimi hanno cercato di trattenerlo con tutte le loro forze, fino a trasportarlo di nuovo in macchine per rispedirlo nel carcere da cui proveniva. L’episodio, molto grave e che pone l’accento ancora una volta sulla pericolosità di queste concessioni, si è concluso con una denuncia da parte del medico.

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di Giancarlo Pacelli

Classe 1997. Appassionato di tante cose, la curiosità come motore principale. Calcio, musica, lettura e tanto altro.

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