Il sequestro è stato eseguito dalla GdF di Caserta
CASERTA. La Guardia di Finanza di Caserta ha eseguito un decreto di sequestro preventivo di crediti d’imposta derivanti dalle agevolazioni dei cosiddetti “Sisma bonus” e “Bonus 110%” per un valore complessivo di oltre 17,5 milioni di euro emesso dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Nel mirino sono finiti 3 soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di indebita percezione di erogazioni pubbliche e indebita compensazione d’imposta.
Il provvedimento compendia gli esiti di una articolata indagine, grazie alla quale è stato possibile accertare una serie di condotte illecite che sarebbero state commesse da D.V., 73 anni, nella sua qualità di rappresentante legale di una società il quale, avvalendosi delle agevolazioni previste dai cosiddetti “sisma bonus” e “superbonus 110%” ha ceduto, con l’opzione dello “sconto in fattura”, ad altra società, amministrata e legalmente rappresentata da C.G., 60 anni, crediti d’imposta fittizi per un importo totale di 17.541.315 euro, relativi all’acquisto di unità immobiliari site in provincia di Benevento su cui sarebbero dovuti essere eseguiti lavori volti alla riduzione del rischio sismico.
D.V. avrebbe dapprima falsificato le comunicazioni di cessione del credito d’imposta, facendo risultare l’avvenuta esecuzione dei lavori, avvalendosi a tal fine anche del concorso di un professionista di 57 anni che ha provveduto ad apporre sulle dichiarazioni il c.d. ‘visto di conformità’ attestante la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione d’imposta per gli interventi agevolabili. Successivamente avrebbe provveduto a cedere i crediti così generati alla società effettiva beneficiaria e incaricata, peraltro, dell’esecuzione dei lavori di ricostruzione e demolizione in realtà mai eseguiti.
Tali condotte, oltre a cagionare consistenti danni alle casse dell’Erario, hanno consentito alla società cessionaria e alla cooperativa cedente di ottenere un corrispondente profitto indebito.