
CATANIA. Gli episodi di violenza ai danni degli arbitri nelle serie minori italiane stanno diventando sempre più una consuetudine. A farne le spese non molti giorni fa, durante un match di playoff Under 17 in Sicilia, in provincia di Catania, un giovanissimo arbitro di appena 19 anni, letteralmente circondato da calciatori e dirigenti durante una partita disputata nel caratteristico borgo marinaro Torre Archirafi, frazione del comune di Riposto.

Catania, arbitro 19enne aggredito in campo
Non solo i calciatori – giovanissimi considerando che fanno parte della categoria Allievi – ma anche i dirigenti. L’ultimo episodio di violenza ingiustificata ai danni dei direttori di gara si è consumata nel peggior modo possibile. Durante una partita tra Russo Sebastiano Calcio Riposto e Parede. Oltre ai calciatori, anche i dirigenti dei club si sono macchiati di una violenza ingiustificata: il giovane fischietto è stato dapprima circondato e poi aggredito da schiaffi e pugni. A sedare la ressa sono state le forze dell’ordine assieme ad alcune persone che si trovavano allo stadio.
Maximulta a calciatori e dirigenti
La giustizia sportiva di categoria non si è fatta attendere. Sono arrivate infatti le sanzioni disciplinari sia contro tesserati e dirigenti che contro le società. In totale, 11 persone tra dirigenti, tecnici e atleti sono stati sospesi; 9 di questi addirittura fino al 4 aprile 2030. Al club di casa, il Riposto, è stata comminata invece una multa di 500 euro e la sospensione definitiva dal campionato Allievi in corso.
