• Ven. Mar 29th, 2024

Confcommercio e Fipe in piazza per dire ‘no’ alle chiusure anticipate

Ristoratori e pubblici esercizi chiedono di modificare l’ordinanza che limita le attività di somministrazione e vendita: “Dopo la perdita di fatturato ora si rischia il collasso”

NAPOLI. Sì ai controlli, no alle restrizioni, questo lo slogan che ha accompagnato il sit-in di protesta tenuto questa mattina a Napoli da centinaia di ristoratori e titolari di pubblici esercizi, provenienti da tutta la regione, che hanno aderito alla manifestazione indetta da Confcommercio Campania e dalla Fipe. Presente anche una delegazione casertana guidata dal presidente provinciale di Confcommercio, Lucio Sindaco, e dal presidente provinciale della Fipe, Giuseppe Russo. A innescare la protesta la decisione, assunta dal presidente Vincenzo De Luca con l’ordinanza numero 77 del 5 ottobre scorso, di anticipare l’orario di chiusura dei locali e adottare misure ancora più rigide nelle attività di somministrazione, di asporto e di vendita con l’obiettivo di arginare i contagi e scongiurare gli assembramenti.

‘Questa mattina nel corso di un incontro con l’assessore regionale alle attività produttive, Antonio Marchiello – spiega il presidente Sindaco – abbiamo esposto i disagi e gli effetti drammatici che una simile ordinanza rischia di produrre su migliaia di imprese. Nello specifico si tratta di attività già duramente colpite durante il lockdown, che hanno dovuto fare i conti con un crollo drammatico del fatturato e che potrebbero non sopravvivere con l’entrata in vigore degli ultimi provvedimenti. Comprendiamo le difficoltà legate all’emergenza sanitaria e all’incremento dei contagi ma non è penalizzando i pubblici esercizi e i locali che rispettano tutte le misure anti-Covid che si potrà porre un freno al virus. Anzi il rischio è quello di far aumentare il numero delle persone in strada e, in assenza di controlli, anche gli assembramenti. Ciò che chiediamo è l’istituzione di un tavolo permanente di crisi che consenta di avviare un confronto serrato e soprattutto che dia ascolto alle istanze della categoria perché non è in alcun modo accettabile che vengano assunte iniziative così impattanti per il settore senza una concertazione con gli addetti ai lavori e i rappresentanti di categoria. Ci appelliamo pertanto al senso di responsabilità delle istituzioni e chiediamo di essere convocati al più presto dal presidente De Luca per individuare le possibili soluzioni da adottare per contrastare l’epidemia senza ostacolare l’attività delle imprese’.

USCITA A1 CAIANELLO VIA CERASELLE TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI AL SABATO ORARIO CONTINUATO 08:00 20:30 DOMENICA 08.00 13.00
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Di Redazione V-news.it

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