Le condizioni della coppia ricoverata a Roma restano discrete
E’ di 259 morti e oltre 11mila contagiati l’ultimo bilancio sull’epidemia di coronavirus in Cina. “Tutti i decessi delle ultime 24 ore tranne uno – ha precisato la Commissione sanitaria nazionale cinese – sono avvenuti nella provincia di Hubei, epicentro del focolaio ormai diffuso in tutto il mondo“.
Discrete le condizioni della coppia cinese
Nel frattempo, restano discrete le condizioni di salute della coppia di cinesi positiva al coronavirus e attualmente ricoverata all’ospedale Spallanzani di Roma. Lo comunica il nuovo bollettino medico, sottolineando che la donna, 65 anni, ha accusato “nausea e vomito“, mentre l’uomo, 66 anni, presenta “un quadro di polmonite interstizio alveolare bilaterale” e “febbre associata a tosse e astenia”. Confermata anche la negatività al test da parte dell’operaio romeno che lavora nell’hotel di Roma dove alloggiavano i due cinesi.
La situazione allo Spallanzani
Al momento all’Ospedale Spallanzani di Roma sono ricoverati “13 pazienti provenienti da zone della Cina interessate dall’epidemia e tutti loro sono stati sottoposti al test per la ricerca del nuovo coronavirus, tutt’ora in corso”. “Altri 13 pazienti sono stati isolati e dimessi dopo il risultato negativo dei test per la ricerca del nuovo coronavirus”. Lo si legge nel nuovo bollettino medico emesso questa mattina dall’ospedale. Restano, invece, sotto osservazione le 20 persone “che hanno avuto contatto con la coppia cinese positiva all’infezione da nuovo coronavirus”. “Sono tutte in buone condizioni generali e la loro salute non desta preoccupazioni”, conclude il bollettino.
Borrelli commissario
Come è noto, l’Italia ha dichiarato lo stato di emergenza nominando commissario Angelo Borrelli, attuale capo della Protezione Civile: suo il compito di gestire i 5 milioni che il governo ha deciso di stanziare per affrontare la prima fase dell’emergenza.
Sostieni V-news.it
Caro lettore, la redazione di V-news.it lavora per fornire notizie precise e affidabili in un momento lavorativo difficile messo ancor più a dura prova dall’emergenza pandemica.
Se apprezzi il nostro lavoro, che è da sempre per te gratuito, ti chiediamo un piccolo contributo per supportarci. Vorremmo che il vero “sponsor” fossi tu che ci segui e ci apprezzi per quello che facciamo e che sicuramente capisci quanto sia complicato lavorare senza il sostegno economico che possono vantare altre realtà. Sicuri di un tuo piccolo contributo che per noi vuol dire tantissimo sotto tutti i punti di vista, ti ringraziamo dal profondo del cuore.