• Sab. Apr 20th, 2024

Daniele Potenzoni scomparso a Roma quasi quattro anni fa: la lettera del papà

Lettera piena d’amore scritta dal papà Francesco da condividere

L’infermiere accusato di abbandono di incapace prosciolto ma di Daniele ancora nessuna notizia

Una lettera ricca d’amore, quella scritta da papà Francesco per il figlio, Daniele Potenzoni, il giovane di Pantigliate (provincia di Milano), affetto da autismo, scomparso a Roma il 10 giugno 2015. Sono trascorsi quasi quattro anni da quando, mentre si recava all’udienza papale del mercoledì con un gruppo di 14 disabili accompagnati da volontari, si perse nella folla sulla banchina della metro a Termini. Ad oggi non è stato ancora trovato ma la famiglia e quanti lo amano mai hanno smesso di cercarlo e di sperare di riabbracciarlo.
Da allora la storia di Daniele ha tenuto in sospeso tutta l’Italia, tanto da coinvolgere associazioni, gruppi facebook e non solo: persino Francesco Totti, già capitano della Roma, lanciò un appello chiedendo a tutti di collaborare.
Nonostante le incessanti ricerche e presunti avvistamenti, il ragazzo tutt’oggi sembra  inghiottito da un buco nero. Oltretutto parallelamente al dramma umano del giovane disabile e della sua famiglia, le aule del tribunale si sono aperte per Massimiliano Sfondrini, il 45enne infermiere professionale dell’ospedale di Melegnano a cui Daniele era stato affidato, quando la richiesta di rinvio a giudizio formulata dal pm Vincenzo Barba è stata accolta dal gup Elvira Tamburelli. Un processo che si è concluso dinanzi al giudice Luca Comand, della sesta sezione penale, dopo un lungo e complesso dibattimento con l’assoluzione dell’infermiere. Un incubo finito per quest’ultimo ma non per la famiglia di Daniele e per Francesco Potenzoni, il papà, che già all’epoca dichiarò ai giornalisti: “Qui si rischia di fare passare un precedente molto pericoloso, dove la negligenza non costituisce colpa. Io ho affidato mio figlio a quell’uomo, avrebbe dovuto averne cura. Fino a che avrò voce continuerò la mia battaglia in difesa non solo dei diritti di mio figlio ma anche dei cittadini più fragili, quegli invalidi che troppo spesso vengono abbandonati a loro stessi”.

Un papà che malgrado il dolore ed i mesi di profondissimo silenzio resta ancora fiducioso e dedica una lettera a suo figlio con l’aspettativa che giunga non solo al suo cuore ma soprattutto ai suoi occhi, alle sue orecchie.

“Ciao caro figlio mio Daniele ti scrivo queste parole x dirti che questa notte ti ho sognato sono stati dei momenti bellissimi ma purtroppo e stato solo un sogno perche x un uomo senza cuore che un giorno ti ha portato a vedere il Santo Padre ti ha perso in quella metro di Roma e poi se ne fregato di te e di noi che ci hanno lasciati nella disperazione totale ma se tu puoi leggere questo messaggio fatti aiutare a farti venire tra di noi noi tutti insieme ti cercheremo sempre non ci fermiamo fino che non ti troveremo tuo padre vuole la verità”.

Ecco l’intervista del papà Francesco Potenzoni rilasciata a noi di V-NEWS:

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Di Thomas Scalera

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