• Ven. Mar 29th, 2024

Distretto della Castagna, tre roccani nel CDA. Il rilancio della filiera

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Importanti gli investimenti previsti per il comparto della castanicoltura

Promessi anche migliaia di posti di lavoro in futuro

ROCCAMONFINA/NAPOLI – Distretto della Castagna, nasce il nuovo soggetto istituzionale per il rilancio della filiera regionale. E’ stata annunciata nei giorni scorsi la nascita ufficiale del Distretto della Castagna e del Marrone della Campania. Il Distretto coinvolgerà tutte le aziende castanicole regionali ed apre le porte ad un forte fase di rilancio di tutto il comparto e della filiera.

Nel Distretto non ci saranno solo i produttori ma anche il mondo scientifico con figure prestigiose. Presidente del neocostituito consorzio è stato eletto il professor Antonio De Cristofaro, ordinario presso il dipartimento di Agraria dell’Università del Molise. Vice presidenti sono stati nominati Franco Di Pippo dell’Associazione “Verde Collina” di Roccamonfina e Vincenzo Di Maio di Avellino,

mentre il Consiglio d’Amministrazione è composto da Angelo Amore di Roccamonfina, Maurizio Grimaldi di Montella, Ivan Tabano di Roccadaspide, Giuseppe Russo di Fisciano, Sabatino Ingino di Serino, Abele De Luca di Serino, Davide Della Porta di Ospedaletto d’Alpinolo, Massimo Oricchio della cooperativa agricola del Cilento di Cuccaro Vetere. Il Direttore del Consorzio è Roberto Mazzei. Della commissione tecnica del Distretto della Castagna fa parte anche Mario Conti, portando così a tre il numero dei componenti di Roccamonfina nel Distretto.

E’ previsto un piano di investimenti da 200 milioni di euro che potrebbe comportare una ricaduta occupazionale di migliaia di posti di lavoro (si stimano potenzialmente fino a 5mila posti di lavoro a pieno regime per i prossimi anni) e un forte sostegno alle aziende.  

L’areale castanicolo di Roccamonfina

Il Distretto permetterà numerosi interventi in vari ambiti: dalla manutenzione straordinaria ai castagneti, agli interventi di ingegneria naturalistica, dall’implementazione di tecniche di agricoltura di precisione, ai sistemi di irrigazione, dalle attività di formazione e ricerca, alle attività di valorizzazione e promozione del prodotto sui mercati internazionali. Fanno parte del Distretto le principali aziende del settore delle principali aree di produzione regionali come Montella, Roccamonfina, Serino, Cilento e Partenio.

“Il distretto della castagna – ha dichiarato Gennarino Masiello, presidente di Coldiretti Campania e già presidente del comitato promotore – è l’unico che insiste su tutto il territorio regionale campano. Coldiretti, con il suo staff tecnico, ha contribuito in maniera determinante alla realizzazione del percorso di riconoscimento, partito a giugno dello scorso anno.

È stato presentato un primo progetto di 22 milioni di euro al Ministero dell’Agricoltura che, dopo aver superato la prima griglia di selezione con esito positivo, ha da poco ottenuto l’approvazione con un primo stanziamento di 2,5 milioni di euro. Rilanciare la castanicoltura della Campania avrà un valore enorme non solo sul piano economico, ma anche sociale ed ambientale, per quello che rappresenta per le aree boschive”.

L’intera filiera della castanicoltura regionale e nazionale negli ultimi 10 anni ha dovuto fare i conti con la gravissima crisi fitosanitaria provocata dal cinipide galligeno che ha letteralmente affossato l’economia di intere aree di produzione.

Le prelibate caldarroste

Per non parlare dei vari problemi che i produttori hanno avuto anche a causa di funghi ed altri parassiti e malattie che flagellano i castagni da diverso tempo e soprattutto a causa dei “prezzi da fame” per chi produce e raccoglie il frutto bruno dovuti a vari fattori, dalle importazioni dall’estero e dalla concorrenza sleale fino ad arrivare alle storture e mancanze della Grande Distribuzione.

Il potenziale produttivo della filiera castanicola campana è enorme con una capacità produttiva a pieno regime che può superare i 250mila quintali annui di prodotti (stime precedenti all’infestazione del cinipide galligeno), con varietà di assoluta eccellenza come ad esempio la primitiva di Roccamonfina, apprezzatissime sui mercati internazionali e nazionali.

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Di Vincenzo Mario

Giornalista Pubblicista iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Campania. Vicedirettore e Redattore di V-news.it. In oltre 15 anni di professione vanta numerose collaborazioni con i principali quotidiani cartacei e online di Terra di Lavoro ed esperienze in emittenti televisive e radiofoniche. Tra le principali esperienze e collaborazioni spiccano: giornalista e fotoreporter per “Il Giornale di Caserta” e inviato per “TRM – TeleradioMatese” - Gruppo “Lunaset”, corrispondente e Redattore per la "Nuova Gazzetta di Caserta", giornalista per il mensile “Fresco di Stampa”, giornalista radiofonico e speaker, curatore del Notiziario campano per RCS – Radio Circuito Solare,

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