• Gio. Mar 28th, 2024

Dodicesimo turno del campionato di Serie A

Presentazione del dodicesimo turno del campionato di Serie A 

(Di Genesio Tortolano). La dodicesima giornata del campionato di Serie A, ha visto quale match di apertura  quello di ieri disputato allo stadio “Castellani “dove si sono affrontate la formazione di casa dell’Empoli allenata da Aurelio Andreazzoli e il Genoa di Davide Ballardini, la panchina del quale è perennemente traballante. Il confronto per la cronaca, non ha avuto ne vincitori, ne vinti, poichè si è chiuso sul risultato di parità di 2 – 2, dopo un’altalena di emozioni e ribaltamenti di fronte durante l’arco dell’incontro. Per quanto riguarda il grifone rossoblù, sul tecnico ravennate Ballardini, stando ad alcune indiscrezioni e varie fonti giornalistiche, vi sarebbe l’ingombrante ombra di Andrij Sevcenko ex fuoriclasse ucraino del Milan, club rossonero con il quale ha conquistato il prestigioso riconoscimento di Pallone D’oro nel 2004 al culmine della carriera. Tale premio che va al migliore calciatore dell’anno, è stato istituito dalla rivista francese France Football nel 1956. Ricordiamo che Sevcenko, ex grande calciatore che si può certamente definire un vero artista del goal, è una creatura, divenuto poi allievo del mitico “Colonnello “al secolo Valerij Lobanovs’kyj, ex calciatore della Dinamo Kiev e dell’allora nazionale dell’Unione Sovietica nei ruoli, sia di centrocampista, che di attaccante, poi diventato ucraino a seguito della caduta del Muro di Berlino avvenuta il 9 di novembre del 1989, quindi 32 anni fa. Lascata precocemente la carriera di calciatore, il maestro con in tasca una laurea in ingegneria meccanica, divenne allenatore d’avanguardia, un precursore del calcio moderno, grazie alle sue intuizioni, sia come allenatore della nazionale sovietica, che della Dinamo Kiev che portò in finale all’europeo in Olanda nel 1988, vinto dalla nazionale di casa, gli orange, del professore ed inventore del calcio totale anche del celeberrimo Aiax, Rinus Michels, anch’egli ex calciatore. Ricordiamo che nella famosa nazionale dei tulipani, giocavano elementi del calibro di Rud Gullit che oltre alle doti tecniche, possedeva qualità atletiche ed una forza fisica da autentico carrarmato, Marco Van Basten, chiamato il cigno di Utrecht per il suo stile ed eleganza in campo, unitamente a doti tecniche straordinarie, condenzate in una statura imponente. Quest’ultimo si può considerare senza ombra di dubbio, il più grande centravanti di tutti i tempi. Si ritirò prematuramente a soli 28 anni per gravi problematiche di natura fisica alla cartilagine del ginocchio.

I match di oggi vedono scendere  sul rettangolo di gioco dello stadio “Picco”, la compagine bianconera dello Spezia del tecnico Thiago Motta, opposta a team granata del condottiero croato Ivan Juric. I padroni di casa spezzini, vista la delicatissima posizione di classifica che li vede occupare il terzultimo gradino, devono vincere per non sprofondare ulteriormente, gli ospiti, invece, avendo un piazzamento più tranquillo, vogliono incamerare l’intera posta in palio per risalire ulteriormente verso posizioni ancora migliori. Alle 18, è di scena la squadra bianconera della Juventus del munifico presidente Andrea Agnelli che ospita all’Allianz Stadium la compagine gigliata della Fiorentina del propositivo tecnico Vincenzo Italiano. Per la squadra del capoluogo piemontese, vi è un solo imperativo, la vittoria per iniziare ad invertire un trend negativo, una crisi certificata dal doppio passo falso consecutivo, con il medesimo risultato di 2 – 1 e per la precisione, quello casalingo contro i neroverdi emiliani del Sassuolo, allenati da Alessio Dionisi e l’altro maturato allo Stadio Marcantonio Bentegodi, contro la squadra gialloblù dell’Hellas Verona, guidata dall’ex con il dente avvelenato Igor Tudor, gigante croato e colonna della magnifica formazione juventina del mitico tecnico viareggino Marcello Lippi. I tifosi bianconeri della Juventus, si augurano di non continuare ad assistere ad una squadra che sia Dr Jake e Mr Hyde, citando il racconto gotico dello scrittore scozzese Robert Louis Stevenson, poichè vincente, solida e convincente in Europa, dove ha collezionato quattro vittorie su altrettante gare disputate, mentre impalpabile, disorientata e disastrosa nel giardino dell’Eden degli italici confini, infatti si trova ad una distanza siderale dalla vetta di ben 16 punti. Alle 20,45 è in calendario il match tra il fanalino di coda Cagliari, compagine rossoblù allenata da Walter Mazzarri, a rischio esonero e la Dea neroazzurra dell’Atalanta del sanguigno tecnico Giampiero Gasperini. Teatro della sfida, lo stadio del capoluogo sardo “Unipol Domus”. Vista la differente caratura tra le due squadre, il pronostico è tutto dalla parte degli ospiti orobici della città di Bergamo.

Il lunch match domenicale delle ore 12,30, è quello dello Stadio “Penzo” ,dove si sfidano la compagine arancioneroverde lagunare del rampante tecnico Paolo Zanetti e quella giallorossa capitolina della Roma, allenata da Josè Mourinho. La Roma vuole assolutamente i tre punti in trasferta, il team veneto cerca un risultato positivo interno, per puntellare una classifica non esaltante. Il match del “Luigi Ferraris” di Genova tra Sampdoria e Bologna, si può definire da ultima spiaggia per il tecnico blucerchiato Roberto D’Aversa, circolano da tempo nomi di possibili successori, come il ritorno in quel di Bogliasco ad esempio di Marco Giampaolo. I rossoblù felsinei, invece sotto la guida del vulcanico tecnico serbo, Sinisa Mihajlovic, stanno disputando un buon campionato. In contemporanea si gioca il confronto tra l’Udinese, team bianconero allenato da Luca Gotti e il sodalizio neroverde del Sassuolo del sopraccitato mister Alessio Dionisi. Stando alle ultime notizie, un eventuale ko interno nel catino amico della Dacia Arena, risulterebbe fatale al tecnico veneto dei friulani. Alle 18 si disputano due match, quello dello stadio “Olimpico” di Roma tra l’aquila biancoceleste della Lazio, allenata dal “Comandante” Maurizio Sarri e la formazione granata della Salernitana di Stefano Colantuono, un derby personale per il patron Claudio Lotito che come è noto è stato anche numero uno dei campani. L’altra gara vede scendere sul rettangolo di gioco dello Stadio “Diego Armando Maradona”, gli azzurri del Napoli, allenati da Luciano Spalletti e i gialloblù dell’Hellas Verona, presieduti da Maurizio Setti. Chiusura con il botto, poichè in serata alle 20,45, scenderanno in campo alla Scala del Calcio nazionale ed europeo lo stadio della città meneghina, “Giuseppe Meazza”, il Milan e l’Inter, in un derby che si annuncia scoppiettante da fuochi d’artificio, visto che, non è in palio soltanto il primato cittadino, ma anche una fetta di supremazia in ottica scudetto.   

USCITA A1 CAIANELLO VIA CERASELLE TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI AL SABATO ORARIO CONTINUATO 08:00 20:30 DOMENICA 08.00 13.00
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Di Redazione V-news.it

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