19 Luglio 2025

CASTEL VOLTURNO. La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha avviato un inchiesta dopo una denuncia presentata dai familiari di Pasqua P, donna di 84 anni morta lo scorso 23 ottobre per una presunta infezione dovuta a una protesi all’anca impiantata presso la clinica ‘Pineta Grande’ di Castel Volturno. I familiari della donna chiedono giustizia: l’avvocato Francesco Angelino ha presentato la querela riportando nei dettagli il calvario della donna. Che prima di morire aveva inutilmente tentato di essere curata in tre ospedali diversi.

Donna morta per infezione

Il calvario della donna è cominciato presso la clinica ‘Pineta Grande’ di Castel Volturno, scelta per un’operazione di impianto di una protesi all’anca. Eseguita la manovra chirurgica, per motivi ancora da accertare, la donna ha subito percepito dolori lancinanti nella zona della ferita: potrebbe essere stato un errore da parte di un sanitario a provocare la lussazione dell’anca. La protesi viene risistemata di nuovo e la donna dimessa dopo poche ore, ma la situazione al posto di migliorare peggiora. Pasqua P. viene trasferita successivamente a Reggio Calabria, presso un centro specializzato in riabilitazione, ma proprio lì viene riscontrata una grave infezione, che gli provoca dolori e persino insufficienza renale. Viene dunque trasferita in un’altra struttura della città calabrese e la donna entra ancora una volta in sala operatoria per la rimozione parziale della protesi. Dopo giorni di agonia, a seguito dell’operazione, la donna muore: appariva malnutrita e disidratata. Ora, a diversi medi dalla tragedia, i familiari chiedono giustizia.

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di Giancarlo Pacelli

Classe 1997. Appassionato di tante cose, la curiosità come motore principale. Calcio, musica, lettura e tanto altro.

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