• Mar. Apr 23rd, 2024

Caserta. Il Gruppo Casertano ‘Bottarte Tharumbò’ Conquista il Premio “Castel Fondi Music Festival”

Il Gruppo conquista anche il pass per la finale del Premio Nazionale ‘Mia Martini’

Ancora una volta le eccellenze musicali casertane avanzano nel mondo dello Spettacolo

CASERTA. Un’estate ricca di soddisfazioni ha reso onore al team artistico e musicale dei Bottarte Tharumbó, prodotti dalla Genovese Management di Gianni Genovese, che dopo la suggestiva performance nella cornice storica di Casertavecchia per la rassegna culturale l’Arte del Sacro e del Profano, domenica 1 settembre sono risultati vincitori assoluti del contest musicale “Castle Fondi Music Festival 2019 – Summer Version”. Un primo premio per la categoria Senior che gli é stato conferito dal presidente di giuria, il M° Enzo Campagnoli, direttore d’orchestra di Sanremo, e che proietta la loro musica al di fuori dei confini regionali. Forti di questa importante vittoria sancita dall’emozione riversata in note, i Bottarte Tharumbó ritornano in terra casertana per allietare una delle serate della 45esima edizione della celebre Sagra del Fico d’India di Castel Morrone. Sabato 7 Settembre, infatti, dopo l’apertura degli stands gastronomici, il sagrato della meravigliosa Chiesa dell’Annunziata sarà il palcoscenico ideale per aprire le danze nel segno della migliore tradizione popolare proprio con la musica dei Bottarte Tharumbó. Il gruppo, di cui é leader Franco Barzetti, é già conosciuto nel panorama locale per la bravura e la scenicità con cui riescono ad eseguire pezzi inediti di musica popolare, scritti e cantati da Francesco Iodice, in arte Tharumbò. Nel loro repertorio di genere la tradizione, mista come sempre si parte dalla cara all’innovazione artistica, che da sempre ha creato un segmento originale, prodotto dalla musica suonata in chiave etno, grazie all’ausilio delle “Botti”. I Bottarte Tharumbó nella loro specificitá sanno mettere in scena un vero e proprio spettacolo di suono “bottaro” che inneggia alla tradizione bottara scandita da una voce suadente e da danze di matrice partenopea, riuscendo così regalare colore e folklore alla performance.

La band formata da Franco Barzetti, Paola Sampaolo, Giulio Papa, Stefano Trepiccione, Mariano Villano, Ciro Scognamiglio, Lorenzo Cerciello, Carmine Iodice, Giulio Di Monaco, Marvi Pepe, Raffaele Piccirillo, Livio Iodice, Raffaele Grimaldi e Giuseppe Baldassarre, prima di ritornare in sala di registrazione, chiuderà il proprio tour il 5 ottobre a Bagnara Calabra (RC) essendo tra i finalisti del Premio Mio Martini 2019 nella sezione EtnoSong con il brano “Pizzica del Tharumbó”. La storica manifestazione dedicata alla memoria della grande Mimí fu istituita nel 1995 a Bagnara Calabra, sua città natale, e fu ideata dal suo caro amico Nino Romeo, che ha raccolto 24 anni di successi per una rassegna musicale che si é inserita di diritto nel palinsesto dei grandi eventi artistici e culturali sia italiani, che europei


USCITA A1 CAIANELLO VIA CERASELLE TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI AL SABATO ORARIO CONTINUATO 08:00 20:30 DOMENICA 08.00 13.00
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Di Giacinto Di Patre

La stampa fa paura. Anche a me. In genere non modifica le situazioni, non ha quel potere che la leggenda le attribuisce, ma può distruggere una persona. Se sbaglia, sono guai. E poi, non ci sono rimedi, anche quando tenta di riparare. La tv moltiplica addirittura l'effetto, per quel tanto di 'ufficialità' che si porta dietro. Una volta si commentava: "Lo ha detto la radio", ed era una patente di credibilità. Adesso quel che più conta, e fa opinione, è il nuovo mezzo.

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