Dopo lo scoppio della Terza Guerra Mondiale nei primi anni del XXI secolo, a causa dei conflitti nucleari che hanno devastato il pianeta e smosso la geografia dei continenti, la popolazione mondiale è stata decimata. Nell’anno 2072, i pochi superstiti rimasti decidono di instaurare un nuovo ordine, e la razza umana cade sotto la tirannia del “Padre”, illuminato mietitore di coscienze alla guida di Libria, la città-modello.
In un mondo che non conosce più guerre, il prezzo da pagare è lo sradicamento della radice umana: le emozioni. Rabbia, aggressività, perdita del controllo, sono il rovescio della medaglia che ha causato nei millenni le guerre tra i popoli, causando il caos globale. L’Ordine impone per legge l’assunzione del Prozium, una potente droga in grado di sopprimere le emozioni e, a sua volta, ogni tipo di sentimento. Ogni traccia della vita passata, ogni oggetto capace di suscitare un ricordo o un’emozione, opere d’arte, musica, libri, giocattoli, viene immediatamente bruciato. Chi tenta di nascondere o conservare illecitamente anche solo un souvenir, viene condannato alla pena capitale.
In questo nuovo regime mondiale, non tutti sono disposti a rispettare le regole; per mantenere il controllo viene fondato il Tetragrammaton, organo di sorveglianza con sfumature monastiche. Gli adepti, chiamati Cleric, sono soldati d’élite addestrati al combattimento; la punta di diamante dei Cleric è John Preston (interpretato da Christian Bale).
John è il più fedele e il più spietato dei Cleric, tanto da accompagnare alla cremazione la moglie accusata di reato d’emozione, e tanto sanguinario da sparare a bruciapelo il suo compagno Errol Partridge (interpretato da Sean Bean).
Il destino di John, però, cambierà dal giorno in cui, per errore, salta la propria dose di Prozium, incontrando per la prima volta in vita sua il potere delle emozioni.
Equilibrium, film del 2002 diretto da Kurt Wimmer, appare da subito un cocktail cinematografico addolcito con una punta di Prozac: un po’ di Matrix, un po’ di Orwell e un po’ di Fahrenheit 451 serviti in un ambiente asettico ed estremamente minimalista. L’assenza di colpi di scena sostanziali rende Equilibrium un film dinamicamente piatto; è un film che volge verso un solo senso, scorrendo in linea retta. D’altra parte, se la trama del film lascia un po’ l’amaro in bocca, l’azione riesce sicuramente a racchiudere l’identità del film: scene di combattimento rapide e fredde, impostate sulla linea di Matrix, ma distaccate per quanto ne riguarda la durata e la spettacolarità, tengono piacevolmente incollato allo schermo lo spettatore.
Christian Bale, in ottima forma fisica, riesce a celare con una certa facilità le proprie emozioni; al contrario, quando è tempo di mostrarle in tutta la loro luce, si ha come la sensazione che sia ancora sotto effetto del Prozium. Peccato per la parte marginale, quasi da comparsa, di un ottimo attore come Sean Bean. Il resto del cast, per l’impostazione asettica del film, risulta anonimo e distaccato, un’ombra alle spalle del protagonista.
Nonostante la scarsa originalità di fondo, però, risulta un film piacevole e coinvolgente. Un film leggero, con un miscuglio di trame che risulta interessante per il messaggio che vuole trasmettere. Certo, con un prodotto simile si poteva fare certamente qualcosa in più; tutto sommato, è un film che riesce facilmente a farsi apprezzare e non è difficile guardarlo con piacere, ma senza stupore, per più di una volta.
Curiosità Gran parte delle riprese esterne sono state girate nelle opere architettoniche di Berlino, tra cui l’Olympiastadion, inaugurato da Adolf Hitler, e all’EUR di Roma, voluto da Benito Mussolini.
TRAILER “EQUILIBRIUM”
Un film di Kurt Wimmer. Con Christian Bale, Emily Watson, Taye Diggs, Angus Macfadyen, Sean Bean. Fantascienza, durata 107 min. – USA 2002