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ESPERIMENTO SOCIALE: Come stordirsi con le droghe legali (VIDEO)

DiThomas Scalera

Feb 3, 2016

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Torniamo ad occuparci della questione Cannabis Legale. In Parlamento si è costituito un intergruppo che propone la legalizzazione della cannabis. La proposta di legge prevede di consentire il possesso di cinque grammi di cannabis in luogo pubblico e quindici in ambito domestico. Sarà possibile la costituzione dei cannabis social club, sul modello spagnolo, mentre non sarà possibile consumare cannabis in pubblico. I sostenitori di questa legge credono che questo possa togliere il monopolio della vendita al crimine organizzato, portare introiti nelle casse dello Stato e rendere più efficiente il controllo pubblico su un fenomeno largamente diffuso in Italia. Del resto il consumo di cannabis è talmente diffuso che va oltre ogni classe sociale o ogni classe di età. Attualmente è relativamente facile reperire cannabis. Ci sono le grandi zone di spaccio, gestite direttamente dal crimine organizzato, come ad esempio quelle alle periferie di Napoli. Poi vi sono tutta una serie di piccoli spacciatori o autoproduttori di cannabis che diffondono la sostanza nei piccoli centri di provincia. Se la proposta di legge andasse avanti, il crimine organizzato uscirebbe da questo mercato e chi consapevolmente decidesse di fare uso di cannabis, lo potrebbe  fare sotto il controllo dello Stato. Del resto la legalizzazione della cannabis consentirebbe anche un controllo sulla qualità. Attualmente la marijuana che viene diffusa dal crimine organizzato è molto potente. Tra i consumatori è nota la cosiddetta “erba chimica”, un tipo di erba molto potente, secondo alcuni mescolato ad altre sostanze come il metadone. La legalizzazione in effetti consentirebbe al consumatore di poter scegliere il prodotto e conoscere la qualità. Del resto chi accede alla cannabis sulle grandi zone di spaccio, la acquista da chi vende anche droghe pesanti quali cocaina o eroina. In questo modo è più probabile che un giovane, che già viene condannato dalla legge come consumatore di cannabis, possa accedere anche al mercato delle droghe pesanti. Se la cannabis fosse legale in effetti i consumatori starebbero alla larga dal mercato delle droghe pesanti. Purtroppo il fallimento della politica proibizionistica, che non ha portato a una diminuzione del fenomeno ma solamente un aumento di costi per il contribuente, non viene percepito da tutti. Giorgia Meloni ha affermato che la cannabis fa stordire gli italiani. Una affermazione che in parte fa sorridere. Ci siamo voluti allora sottoporre a un esperimento sociale per vedere se è possibile stordirsi con le droghe legali. Abbiamo girato diversi bar e con poco più di dieci euro abbiamo consumato diversi superalcolici, fino a 70 gradi, fumandoci del tabacco. Una miscela esplosiva e devastante per l’organismo. Del resto l’alcol e il tabacco fanno tantissimi morti in Italia, tra l’altro l’alcol è anche responsabili di incidenti stradali e risse. Il problema quindi non appare il consumo, ma l’abuso di alcune sostanze.

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Di Thomas Scalera

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