13 Giugno 2025

La compagnia “Senza arte né parte” torna in scena con una nuova brillante commedia firmata Mirra-Occhicone, “Fedeli per caso”

Sabato 10 maggio il sipario del Teatro Ricciardi di Capua si è aperto su “Fedeli per caso”, la nuova commedia scritta da Gennaro Mirra e Franco Occhicone. A portarla in scena è stata la compagnia “Senza arte né parte”, nata nell’ambito del “Centro d’Arte e Cultura Giuseppe Martucci a.p.s.”. Il teatro era gremito di gente ed il successo è stato notevole, registrando il tutto esaurito.

Una compagnia rodata per un pubblico affezionato

Il cast era composto da volti noti e apprezzati del teatro locale: Rosanna Lanziello, Marina Troisi, Luciano Macrì, Massimo Santagata, Tiziana Licciardi, Gennaro Rondinone, Luciano Manzi, Marinella Funzione, Renato Lanziello, Lavinia Diodato ed Errico Talento.

Una squadra affiatata, professionale e ironica. Non si è trattato del primo successo della compagnia, che, ancora una volta, ha registrato il tutto esaurito.

“Fedeli per caso”: Una storia di equivoci e superstizioni

La commedia si svolge nella casa di Ferdinando Capasso, ciabattino noto nel quartiere non solo per la sua bravura, ma anche per il suo fascino. L’assenza momentanea della moglie Carmela apre la porta a incontri galanti… tutti destinati a fallire per piccoli e comici imprevisti.

A movimentare ulteriormente la scena arriva Rosario Pagliuca: investigatore privato, sensitivo e jettatore. Vittima di due matrimoni finiti male – ma fortunatamente per lui anche… conclusi definitivamente – Rosario vive in bilico tra il soprannaturale e le disgrazie quotidiane.

Un testamento conteso e un convento in gioco

Il fulcro dell’intreccio si accende quando Mariettella, la parrucchiera del quartiere, coinvolge i protagonisti in una rocambolesca ricerca di un testamento. Secondo le sue speranze, la defunta zia – la baronessa Matilde Caracciolo – avrebbe potuto lasciarle un’eredità. Ma in mancanza di un documento ufficiale, l’intero patrimonio passerà alle due giovani nipoti della nobildonna.

Le due ragazze, però, sono in discernimento presso un convento e, se dovessero prendere i voti, l’eredità spetterebbe alla congregazione. Da qui si scatena il tentativo di Mariettella di convincerle a rinunciare alla ricchezza, sfidando le resistenze della Superiora.

“Fedeli per caso”: Divertimento assicurato

Con un testo ricco di trovate narrative, ritmo serrato e una regia attenta, firmata da Gennaro Mirra, “Fedeli per caso” si è prospettata come una serata di puro intrattenimento. Una commedia vivace, capace di far sorridere e riflettere, che ha confermato ancora una volta l’energia creativa della scena teatrale capuana.

L’intervista al regista e direttore artistico Gennaro Mirra

“Sono tutti spettacoli che nascono dalla fantasia di una penna un pochino ribelle, con la nostra compagnia io scrivo commedie da una quindicina d’anni. Il nostro impegno quando li portiamo in scena è di portarli un po’ ovunque, ci riusciamo abbastanza bene”…

La collaborazione di Gennaro Mirra e Franco Occhicone è cosa antica, purtroppo non è potuto essere presente per la messa in scena di “Fedeli per caso”, quindi l’ha rappresentato l’amico e collega Gennaro Mirra.

“Sì, il teatro è terapia, sia per i giovani che per noi di una certa età, vederci tutti i giorni, lavorare insieme, nasce quella complicità, quell’armonia, quell’empatia tra noi che poi diventa automaticamente un messaggio positivo al nostro pubblico. Siamo orgogliosi di dire che il nostro pubblico è questo, ad ogni spettacolo ci garantiscono tra le 300 e le 450 presenze, ciò ci rende contenti ed orgogliosi. Nel momento in cui sei a teatro ti scarichi delle angosce della vita e dei problemi. Si vive una sorta di fratellanza tra noi che è inesistente nella vita reale. Il teatro ci forma, ci fa diventare molto più aperti e sinceri e mette a nudo anche noi stessi, i nostri problemi, le nostre ansie, le nostre angosce”.

“Assolutamente sì, la commedia lancia dei messaggi molto importanti, anche di speranza, perché alla fine la conclusione è sempre il nostro sorriso che mette a nudo certe verità. Ci siamo resi conto di certi problemi, di certe cose, ma alla fine è un invito ad andare avanti”.

Da un paio di anni la compagnia teatrale “Senza arte né parte” si sta attivando con gli amici del gruppo volontari per gli animali su Capua ed hanno deciso di aprire questo messaggio anche ai loro amici spettatori. Il pubblico è invitato a recarsi nella loro sede di Sant’Angelo In Formis tutte le settimane proprio allo scopo di poter dialogare e ricevere un qualsiasi contributo da loro, che non sia un contributo in denaro.

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