• Lun. Set 16th, 2024

Fine del mercato tutelato: informazioni utili per i consumatori  

Dal 1° luglio 2024 è prevista la fine del mercato tutelato per l’energia elettrica e il gas in Italia. Questa transizione rappresenta una svolta significativa per milioni di consumatori, che saranno obbligati a scegliere un fornitore nel mercato libero.

L’importanza di trovare quello più adatto alle proprie necessità e disponibilità economiche, quindi, è notevole e in questo possono aiutare delle piattaforme specializzate nella comparazione di prezzi, ad esempio è possibile rivolgersi al sito di ComparaSemplice per fare un confronto delle migliori tariffe luce e gas. Ma vediamo nel dettaglio cosa comporta questo cambiamento e come prepararsi al meglio.

Cosa succede ora?

La fine del mercato tutelato rappresenta un passo importante verso la liberalizzazione completa del settore energetico in Italia. Dal 1° luglio 2024, infatti, i consumatori hanno dovuto scegliere un fornitore nel mercato libero, una mossa che punta a favorire la concorrenza e, idealmente, a offrire tariffe più competitive. Ciò nonostante, questo passaggio può aver generato una serie di incertezze e dubbi tra i consumatori, soprattutto riguardo alle scelte da fare per non ritrovarsi svantaggiati.

Il mercato tutelato offriva ai consumatori la possibilità di usufruire di tariffe stabilite dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente). Queste tariffe erano aggiornate trimestralmente e stabilite per proteggere i consumatori dalle fluttuazioni eccessive dei prezzi del mercato. Fino ad oggi, questa modalità ha rappresentato una sicurezza per molte famiglie italiane, garantendo trasparenza e stabilità nelle bollette.

In sintesi, quel sistema era stato introdotto per proteggere i consumatori in un settore, quello dell’energia, che presenta caratteristiche di necessità sociale ma anche di complessità. Le tariffe stabilite dall’ARERA sono state una risposta alle esigenze di stabilità e prevedibilità dei costi per le famiglie e le piccole imprese. L’obiettivo principale era evitare eccessive fluttuazioni dei prezzi che potessero gravare sui bilanci familiari e aziendali, soprattutto nei periodi di alta volatilità dei mercati energetici globali.

Il passaggio al Mercato Libero

Con il definitivo passaggio al mercato Libero, invece, tutti i consumatori devono scegliere autonomamente un nuovo fornitore di energia e gas in questo regime. Questa scelta comporta la necessità di confrontare diverse offerte commerciali, tenendo conto di vari fattori come il prezzo dell’energia, i servizi aggiuntivi offerti e le condizioni contrattuali.

La liberalizzazione del mercato energetico promette di aumentare la concorrenza tra i fornitori, potenzialmente riducendo i costi per i consumatori. Ciò nonostante ci sono anche potenziali rischi associati a questa transizione, cioè la mancanza di familiarità di una fascia di consumatori che, non essendo informati, potrebbe riscontrare difficoltà nel passaggio.

Scegliere il nuovo fornitore

Per effettuare una scelta consapevole nel mercato libero, i consumatori possono utilizzare strumenti di comparazione online, consultare le offerte sui siti dei fornitori e leggere le recensioni dei clienti. È importante considerare non solo il prezzo dell’energia, ma anche la qualità del servizio clienti e la trasparenza delle condizioni contrattuali.

Nel caso dei consumatori che non hanno effettuato la scelta entro la scadenza, è stata automaticamente assegnato a un servizio di salvaguardia, definito a Tutele Graduali, che prevede condizioni economiche ancora fissate dallo stato. Questo meccanismo è pensato per garantire la continuità del servizio, ma è solo provvisorio, in quanto questo dovranno fare una scelta attiva per evitare costi aggiuntivi.

Il servizio di salvaguardia rappresenta una rete di sicurezza per i consumatori meno informati, ma con costi non competitivi rispetto alla grande varietà di offerte sul mercato libero.

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Di Redazione V-news.it

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