“Si è impegnato per la pace e per i migranti”. Oltre 250mila persone in Piazza San Pietro
ROMA. Sono iniziati poco dopo le 10 i funerali di Papa Francesco. Alle esequie hanno partecipato oltre 250mila persone, secondo la sala stampa della Santa Sede. A presiedere la cerimonia è il cardinale decano Giovanni Battista Re. In Piazza San Pietro rappresentanti religiosi e i leader del mondo: presenti anche Trump, Macron, von der Leyen e Zelensky, oltre ai principali politici italiani. Il Santo Padre compie il suo ultimo “viaggio” terreno a bordo di una papamobile usata in Oriente: per il corteo funebre da San Pietro a Santa Maria Maggiore per la sepoltura.
L’omelia del cardinale Re
“Nonostante la sua finale fragilità e sofferenza, Papa Francesco ha scelto di percorrere questa via di donazione fino all’ultimo giorno della sua vita terrena. Egli ha seguito le orme del suo Signore, il buon Pastore, che ha amato le sue pecore fino a dare per loro la sua stessa vita. E lo ha fatto con forza e serenità, vicino al suo gregge, la Chiesa di Dio”.
Nel suo Pontificato, Francesco si è impegnato per la pace e ha realizzato innumerevoli gesti ed esortazioni “in favore dei rifugiati e dei profughi. Significativo che il primo viaggio di Papa Francesco sia stato quello a Lampedusa, isola simbolo del dramma dell’emigrazione con migliaia di persone annegate in mare. Nella stessa linea è stato anche il viaggio a Lesbo, insieme con il Patriarca Ecumenico e con l’Arcivescovo di Atene”. Scoscianti gli applausi della folla.
“In unione spirituale con tutta la Cristianità siamo qui numerosi a pregare per Papa Francesco perché Dio lo accolga nell’immensità del suo amore. Papa Francesco soleva concludere i suoi discorsi e i suoi incontri personali dicendo: ‘Non dimenticatevi di pregare per me’. Ora, caro Papa Francesco, chiediamo a Te di pregare per noi e ti chiediamo che dal cielo Tu benedica la Chiesa, benedica Roma, benedica il mondo intero, come domenica scorsa hai fatto dal balcone di questa Basilica in un ultimo abbraccio con tutto il popolo di Dio, ma idealmente anche con l’umanità che cerca la verità con cuore sincero e tiene alta la fiaccola della speranza”.
Giancarlo Pacelli