Ancora una volta un casertano si infiltra al Giro d’Italia. Umberto Gazerro, giovane sedicenne vairanese si è infilato nel gruppo durante il suo passaggio con una maglia con scritto “stop alla violenza” e ha camminato per qualche decina di metri con loro prima di accostare e venir fermato dall’organizzazione. L’episodio singolare segue quello del 2012 dove Marco Gazerro fece lo stesso infiltrandosi addirittura tra i corridori con una divisa del tutto simile ai partecipanti. C’è da dire che i due sono zio e nipote, evidentemente le proteste durante le manifestazioni sportive sono una questione di famiglia. “voglio ribadire il mio fermo NO a tutti i tipi di violenza, per un futuro migliore per la nostra società” ha dichiarato il giovane vairanese. Anche così i giovani vogliono ribadire con forza le loro ragioni.
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