La prima donna di colore che vinse l’Oscar per la sua interpretazione di ‘Mami’ nel famoso capolavoro di Fleming,Via Col Vento
Hattie Mc Daniel: “ Non mi lasciarono sedere accanto a Vivien Leigh e Clarck Gable”
10 Giugno 2020. Scoppia il caso George Floyd, l’America è in subbuglio. Dopo la morte dell’uomo di origine afro-americane, il mondo intero si mobilita contro il razzismo. Ebbene sì, siamo nel 2020 e si parla ancora di razzismo. Le più grandi star del mondo come Madonna e Lady Gaga, scendono in piazza a manifestare per la non –violenza.
Dopo pochi giorni questa protesta raggiunge anche il mondo del cinema, infatti, sulla piattaforma di Hbo Max, il film campione d’incassi, Via col Vento è stato sospeso. Il motivo? “Sì ostentava una superiorità razziale inesistente verso le persone di etnie diverse da quella bianca”.
Noi, invece crediamo che la vera forma di razzismo sia avvenuta quel lontano 15 Dicembre 1939, quando al Loew’s Grand Theatre di Atlanta, in Georgia,ci fu la premiére di ‘Via col Vento’. Più di 300 mila cittadini era in fila per assistere all’anteprima mondiale e tutto il cast era presente ma non c’era lei, la Mami Hattie Mc Daniel. La governante di colore che si occupava della famiglia O’Hara non era stata invitata. La stessa autrice, Margaret Mitchell, le scrisse che avrebbe voluto che lei ci fosse a godersi gli applausi meritati.
La svolta
La soddisfazione arrivò quando alla notte degli Oscar del 1940, il 29 Febbraio, Hattie vinse l’Oscar. Non poteva accomodarsi accanto ai suoi colleghi, Clark Gable e Vivien Leigh. Era in disparte, ma quando ritirò il premio, sfoderò il suo sorriso più grande e fece un discorso commovente. La prima volta nella storia del cinema un’attrice di colore aveva avuto questo privilegio. Soltanto 50 anni dopo la cosa si è ripetuta quando Whoopi Golberg vinse l’Oscar per la sua interpretazione in Ghost.
Ma chi è Hattie Mc Daniel?
Hattie Mc Daniel è l’ultima di 13 figli di una coppia di schiavi liberati. Nasce in Kansas,sua madre ha la passione per il canto gospel ed il padre aveva combattuto nella Guerra civile.
Non ha avuto vita facile, del resto, nessuna persona di colore l’ha avuta in quegli anni. Per puro caso, si avvicina al mondo del cinema insieme al fratello Sam e riesce ad ottenere ruoli in cui veste i panni di una governante.
Gli stereotipi non mancano: Da una parte i bianchi che la tengono a distanza in quanto lei donna di colore, dall’altra, Hattie subisce critiche dalla comunità afro perché fa carriera sfruttando gli stereotipi della donna nera.
Le sue considerazioni non tarderanno ad arrivare:“Che dovrei fare? Secondo me è meglio fingere di fare la serva a 700 dollari la settimana piuttosto che farla veramente a 7 dollari per lo stesso numero di giorni”. La comunità non vedrà di buon occhio questo suo modo di agire, ritenendola negligente verso i diritti dei neri. Intanto la sua carriera procedette bene fino a quando a causa di un male morì a soli 57 anni nel 1952. Ora, Hattie ha lasciato un ‘eredità artistica’ nelle mani di Queen Latifah, un’esuberante attrice di colore che, a modo suo,sta portando avanti le sue battaglie attraverso il cinema, con la speranza che chi di dovere non censurino anche i suoi film.
Staremo a vedere, dopotutto,Domani è un altro giorno.
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