• Gio. Mar 28th, 2024

“I cinesi hanno creato un supervirus in laboratorio”: nessuna correlazione con il Covid-19

Il video del Tgr Leonardo del 2015 sul supervirus creato in Cina: ma non c’è nessuna correlazione con il Covid-19

Abbiamo effettuato una lunga serie di ricerche e alla fine siamo risaliti alla famosa puntata del TGR Leonardo, andato in onda su RAI 3 il 16 novembre 2015. Nello specifico, in quell’edizione del telegiornale si parlò di un virus creato da scienziati cinesi in laboratorio, usando topi e pipistrelli. Esattamente come avviene con il Coronavirus, al centro della pandemia creatasi tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020, si parla più nello specifico di un virus polmonare.

Inevitabile premessa: TGR Leonardo, come noi, come tutti

È responsabile solo di quello che dice, non di quello che voi avete interpretato di quello che ha detto

Ciò posto, andiamo avanti.

TGR Leonardo – 16 novembre 2015: il Coronavirus a Wuhan?

Trovare la puntata incriminata in questione nell’archivio del TGR Leonardo non è stato facile, ma andando a fondo si risale effettivamente all’edizione andata in onda il 16 novembre 2015. La puntata in questione è ancora disponibile online ed il filmato in questione, quando si parla del virus creato in Cina attraverso pipistrelli e topi, coincide perfettamente con il filmato che sta circolando su Facebook oggi 25 marzo. Questo è un elemento inconfutabile, che possiamo approfondire anche il suddetto raffronto tramite una segnalazione social.

Proprio nel giorno in cui dalla Cina arriva la segnalazione di un nuovo caso da Hantavirus, con un uomo che ha perso la vita e con tutte le precisazioni del caso secondo quanto abbiamo riportato ieri sera, bisogna analizzare anche queste nuove segnalazioni che coinvolgono scienziati asiatici. Quello che vogliamo dimostrare oggi, è bene chiarirlo, non è la veridicità delle tesi complottistiche, secondo cui il Coronavirus sia stato creato in laboratorio in nome di un disegno studiato e predefinito.

La Dottoressa Zheng-Li Shi – ovvero “Nessuno è profeta in Patria”

Spostiamoci ora nel 2002. Quando l’incubo che ora sta vivendo il mondo l’ha vissuto prevalentemente l’Asia, con un virus all’epoca sconosciuto che colpì la Cina e Hong Kong, ma fortunatamente fu controllato al suo arrivo in Europa, lasciandosi dietro una scia di allarmismo ma nessuna vittima.

Si parla del Virus della SARS, ovvero SARS-CoV, decano della famiglia dei Coronavirus in grado di colpire l’essere umano e cugino nobile di SARS-CoV-2. Il nostro attuale Virus del COVID19.

Per anni, ora decenni, la Dottoressa Zheng-Li Shi, come una moderna Cassandra, ha speso la sua vita professionale a ribadire due concetti fondamentali che il mondo ha ignorato

  1. SARS-CoV deriva da un salto di specie Pipistrello-Uomo
  2. Il salto di specie di SARS-CoV poteva e può essere compiuto da uno qualsiasi della caterva di “cugini” di SARS-CoV che naturalmente esistono nei pipistrelli

Persino Focus Junior provò, con dubbio successo a spiegare questi due fenomeni al pubblico generale. Ottenendo torme di adulti incapaci di capire un concetto come spiegato a dei ragazzini, inclini a proporre l’eradicazione dei chirotteri dalla faccia della Terra “giusto per evitare”.

Nel 2013, partendo dai terrori di SARS e MERS, Zheng-Li Shi isolò nelle comunità di pipistrelli cinesi virus muniti di spicole proteiche e della capacità di unirsi al recettore ACE-2 tipiche di SARS e MERS.

Decise quindi di indirizzare la sua ricerca per metterci in guardia dal fatto che un simile salto di specie avrebbe potuto ripetersi, vi erano le prove.

Nel 2016 ad Harvard fu costruito un modello teorico che dimostrò la correttezza della teoria della dottoressa Zheng-Li Shi.

In uno di questi studi, quello riportato da Nature e TG Leonardo, fu provato che SHC014-CoV, un coronavirus tipico dei pipistrelli, aveva in sé il potenziale per quel salto di specie, inserendo nella struttura generale del vecchio SARS-CoV una proteina specifica di SHC014-CoV e notando che SHC infettava dei topi geneticamente affini al modello umano con una malattia non letale.

Allora SHC014-CoV è SARS-CoV-2

Ma manco per il cavolo!

Lo studio di Nature alla base delle attuali interpretazioni del video del 16 novembre 2015, se lo guardate oggi, risulta annotato con un cappello introduttivo bello grande.

Editors’ note, March 2020: We are aware that this story is being used as the basis for unverified theories that the novel coronavirus causing COVID-19 was engineered. There is no evidence that this is true; scientists believe that an animal is the most likely source of the coronavirus.

Nota dell’editoe: Marzo 2020: Siamo a conoscenza che questa storia è stata usata come base per teorie non verificate che vedono il nuovo Coronavirus causa di COVID-19 come bioingegnerizzato. Non ci sono prove della veridicità di tale assunto: gli scienziati credono che il salto animale sia la fonte più probabile del Coronavirus.

Insomma, come diciamo noi spesso siamo responsabili delle parole che scriviamo, non di quello che volete capire.

Vieppiù che SHC014-CoV e SARS-CoV-2 sono radicalmente diversi

Another claim in Chinese social media points to a Nature Medicine paper published in 2015 [7], which reports the construction of a chimeric CoV with a bat CoV S gene (SHC014) in the backbone of a SARS CoV that has adapted to infect mice (MA15) and is capable of infecting human cells [8]. However, this claim lacks any scientific basis and must be discounted because of significant divergence in the genetic sequence of this construct with the new SARS-CoV-2 (>5,000 nucleotides).

Un’altra dichiarazione nei Social Cinesi punta ad un articolo di Nature del 2015, che parla della costruzione di un virus chimerico di tipo Coronavirus ibridato con un gene dei virus dei pipistrelli sulla struttura generale di un SARS-CoV modificato per colpire i topi e capace di colpire cellule umane. Tale dichiarazione non ha basi scientifiche e va accantonata perché ci sono differenze fondamentali nelle sequenze genetiche del nuovo SARS-CoV-2 (oltre 5000 nucleotidi).

Riassumendo

Abbiamo una scienziata che spende la vita a dimostrare che SARS e MERS non sono eventi unici nella storia. Che la famiglia dei Coronavirus è grande e pericolosa, e sette anni orsono lo dimostra.

La comunità scientifica, come rilevato dal video del 16 novembre 2015, si chiede se vi siano rischi antropici. Cosa che, come abbiamo visto proprio parlando delle origini naturali di SARS-CoV-2 è radicalmente esclusa.

Un laboratorio di ricerca di quella tipologia è il posto più sicuro del pianeta. Se non altro perché ogni singolo errore significa buttare nel vento decenni di ricerca per sempre, rendendo impossibile curare diverse malattie che affliggono l’umanità con grave danno per il genere umano tutto.

Ma come per la mitica Cassandra, in grado di profetizzare eventi nefasti, ma mai creduta ed anzi odiata per averlo fatto nessuno nel pubblico generale le crede.

Ci si dimentica sia delle polemiche che delle istanze portate avanti dalla scienziata: il mondo continua ad andare avanti finché l’evento teorizzato da lei si verifica.

E cosa accade: ecco che i complottisti si scagliano contro di lei.

Un po’ come se io dicessi che un determinato incrocio è poco sicuro, presentassi studi teorici sul fatto che prima o poi ci scapperà l’incidente, pagassi diversi stuntmen per guidare a velocità sostenuta all’incrocio e tamponare statue ed elementi urbani e una volta scappato l’incidente, qualcuno mi accusasse di averlo provocato per motivi ignoti con i miei amici stuntmen.

Ricordiamo, SARS-CoV-2, e noi c’eravamo a Febbraio, non ha alcuna parte in comune con SHC014. Non ci somiglia nemmeno.

È come aver visto uno scimmiotto che ruba un casco di banane ed essersi recati dal suo allevatore con una foto di un omaccione nerboruto, palestrato e tatuato dicendo che lo scimmiotto gli somigliava abbastanza per essere il responsabile di una rapina in una gioielleria finita nel sangue.

Come riportano i colleghi di Open, ogni tentativo di ricondurre quello studio al SARS-CoV-2 è stato già brutalmente cassato in passato.

Ma tale è la natura del mondo del Complotto: non capire la scienza significa trarre da essa le lezioni sbagliate, anche quando dovrebbero essere corrette.

SARS-CoV-2 non è stato creato in laboratorio, e neppure somiglia anche solo vagamente a SHC014.

Anzi, il mondo intero, compresi voi che ci avete “sollecitato la segnalazione”, deve delle scuse ad una scienziata coraggiosa che ci aveva detto di prepararci, per ricevere grasse risate e grossolane accuse.

Tratto da bufale.net

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Di Redazione V-news.it

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