È attesa la fumata bianca che ufficializzerà l’arrivo a Milano, sponda rossonera, di Igli Tare. Sarà infatti lui il nuovo direttore sportivo della società a partire dal prossimo giugno, come riferiscono diverse fonti vicine al club meneghino che parlano di una trattativa ormai agli sgoccioli. L’ex direttore sportivo della Lazio è in stretto contatto con l’amministratore delegato del Diavolo Giorgio Furlani e il consigliere di RedBird Zlatan Ibrahimovic. L’ultimo incontro, durato circa cinque ora, è stato quello decisivo. Ecco i dettagli dell’accordo.
Tare al Milan: i dettagli
Dopo mesi di contrattazioni e di casting, il Milan ha deciso a chi affidare le chiavi del prossimo futuro. Il contratto che siglerà l’albanese avrà durata triennale (due gli anni sicuri, il terzo un opzione legata agli obiettivi raggiunti) e sarà da 800mila annui: Tare avrà lo scopo di ricostruire le fondamenta di una nobile decaduta come il Diavolo e farà da collante tra comparto tecnico e sportivo, cosa che è mancata negli ultimi anni di gestione RedBird. Oltre a questo, sarà prioritario individuare il prossimo allenatore della squadra: un nome di esperienza e capace di riportare il Milan nel posto che merita dopo una stagione, quella che sta finendo, terminata nel peggiore dei modi con Coppa Italia sfumata e mancato piazzamento europeo.
Tare e i nodi contrattuali dei big
Al Milan occorre una figura forte e con esperienza contrattuale: e Tare sembra proprio fare al caso della società vista la sua esperienza maturata alla Lazio, al fianco di Claudio Lotito. Ci saranno da sciogliere diversi nodi legati al rinnovo di contratto: da quello – difficile – di Theo Hernandez a quello di Mike Maignan, il cui futuro al Milan è appeso a un filo, anche perché, in caso di offerta monstre, la cessione del transalpino porterebbe a Milan tanti soldi da investire per il mercato in entrata.
