• Ven. Mar 29th, 2024

Il Cellole supera per 2-1 la Sessana e si qualifica al secondo turno dei playoff

Cellole, il sogno continua. Vinto il derby, ma la Sessana protesta

CELLOLE: 2 D’Andrea, Di Landa, Di Meo, Quintigliano C, Fabozzi, Masturzo, Fusco (50′ Ruberto), Bosco, Quintigliano M (68′ Senatore), Russo V (83′ Civita), Palumbo. All. Cimino. A disp. Petorella, Russo P, Mirra, Morrone, Vitale, Freda.

SESSANA: 1 Mormile, Di Iorio, Lunardo, Celio, Micallo, Zamparelli (16′ Talitro), Bianco, Otranto (60′ Mugione), Monaco Di Monaco, Fava, Marraffino (70′ Nugnes). All. Teta. A disp. Zippo, Abate, Cimorelli, Nardi, Esposito G, Esposito B.

ARBITRO: Gabriele Rifatto di Napoli

ASSISTENTI: Carmela De Rosa di Napoli – Marco Infante di Battipaglia

RETI: 12′ Bianco (SES); 38′ Palumbo (CEL); 52′ Quintigliano M (CEL)

NOTE : AMMONITI: D’Andrea, Masturzo, Quintigliano M, Russo, Ruberto (CEL); Di Iorio, Celio, Micallo, Otranto, Monaco Di Monaco, Fava, Talitro (SES)

ESPULSO: Micallo (SES)

CORNER: 4-3 per il Cellole

RECUPERO: 5′ ST; 4′ PT

CELLOLE (di Genesio Tortolano). Il Cellole si aggiudica il derby interno contro la Sessana con il risultato di 2 -1 nel catino amico del “Lorenzo Montecuollo” e prosegue il suo cammino nei play – off. Per quanto riguarda le formazioni gli ospiti si presentano con l’organico al completo e con la squadra tipo e cioè Mormile tra i pali, Di Iorio e Lunardo sugli esterni con Micallo e Zamparelli centrali, Celio,Otranto e Fava in mediana con il “solito” trio d’attacco composto da Marraffino-Monaco Di Monaco e Bianco. Il Cellole dei tanti ex in campo è schierato con lo stesso modulo con il tridente offensivo formato da Quintigliano-Russo e Palumbo.

A inizio della prima frazione di gioco sono i rossoblù locali a confezionare l’opportunità per passare in vantaggio : ripartenza a campo aperto di Palumbo che dalla destra crossa per Mario Quintigliano che in precarie condizioni riesce a colpire di testa senza trovare lo specchio della porta. Al dodicesimo la Sessana passa: manovra orchestrata dai gialloblù con Otranto che vede e serve con un lancio illuminante in profondità il guizzante esterno d’attacco Vincenzo Bianco che con freddezza a dir poco  glaciale fa secco l’estremo difensore locale D’Andrea portando in vantaggio i gialloblù. Corsa irrefrenabile del sia del numero sette tascabile che di tutta la squadra sotto il settore ospiti gremito e colorato dai tifosi della Sessana inebriati per la rete del giovane folletto. Trascorrono soltanto quattro minuti ed i gialloblù perdono a causa di un grave infortunio il capitano, nonchè uno de leader Mirko Zamparelli, costretto ad abbandonare il campo. Al suo posto, il tecnico aurunco inserisce Talitro che va a comporre l’inedita coppia di centrali con Micallo. Tale cerniera centrale dura poco, poiché al 27’minuto accade l’incredibile poichè il direttore di gara Gabriele Rifatto della sezione di Napoli si erge a protagonista, prendendosi la scena, sventolando un incredibile doppio giallo al numero cinque gialloblù. Ospiti con un uomo in meno di trenta secondi. Per la cronaca il primo cartellino per Micallo deriva da una presunta perdita di tempo e dopo poco tempo estrae come menzionato precedentemente il secondo giallo per un successivo presento fallo a centrocampo. La Sessana alla mezz’ora si trova praticamente con un goal di vantaggio, in dieci uomini e con la coppia difensiva praticamente rivoluzionata  e composta da Di Iorio e Talitro, con Marcello Fava che arretra in qualità di terzino destro. Continua il suo show l’arbitro partenopeo a farne le spese sono Celio e Otranto che finiscono anche loro sul tacquino degli ammoniti in  mezza azione di gioco.  La gara inizia ad incattivirsi nonostante i primi ventisette minuti di assoluta tranquillità. Al 35′ il Cellole prova ad agguantare il pari con il solito tandem Palumbo-Quintigliano, è ancora impreciso nello stacco il numero nove che non inquadra lo specchio della porta. I padroni di casa trovano il pari tre minuti dopo, Palumbo approfitta di un errore della retroguardia gialloblù e fa partire il destro che supera l’estremo difensore ospite Mormile sul primo palo e va a festeggiare sotto la tribuna del “Montecuollo”. Dopo cinque minuti di recupero, termina il primo tempo tra le proteste dei gialloblù per il doppio giallo a Micallo ed una condotta arbitrale alquanto discutibile.

Nella seconda frazione, ai gialloblù serve un goal per passare il turno, il Cellole potrebbe aspettare i supplementari per andare avanti, ma al 52′ cambia totalmente il match Palumbo sul settore sinistro serve Mario Quintigliano che tutto solo riesce di tacco a superare Mormile per il goal del sorpasso rossoblù e gara nettamente indirizzata in favore degli uomini di mister Cimino. Al 61′ è un miracolo di Mormile ad  evitare che il risultato si possa ampliare in favore dei rossoblù locali deviando la sfera in angolo con un colpo di reni il possibile gran goal di Vincenzo Russo. Partita incattivita dal direttore di gara che sistematicamente ferma gli attacchi gialloblù sulla trequarti senza dare possibilità di rimonta, dentro Mugione e Nugnes per Otranto e Marraffino per provare a cambiare qualcosa nel reparto offensivo. Con un uomo in più (ma forse due) il Cellole aspetta e prova a ripartire, la Sessana ci prova fino agli ultimi istanti del match e al primo minuto dei soli quattro (nonostante le ovvie perdite di tempo) di recupero reclama un penalty per un atterramento in area che il direttore di gara non vede. Termina così il match, il Cellole passa al secondo turno e affronterà in casa il Ponte corsaro sul campo dello Sporting Pietrelcina. Finisce così la stagione della Sessana con l’amaro in bocca per una gara che è stata giocata alla pari per mezz’ora e poi per cause altrui non è stato più possibile. È un vero peccato uscire in maniera inopinata davanti ad una splendida cornice di pubblico seppur in maggioranza di marca locale viste le restrizioni parziali sul piano numerico per il settore ospiti. la legittima amarezza in casa della Sessana  nasce poichè la gara è stata pesantemente condizionata da chi dovrebbe esser da chi dovrebbe giudicare con equità e garantire la serenità all’interno del rettangolo di gioco, invece purtroppo i toni sono stati alzati in maniera quasi subdola e fin troppo da protagonista. Ma è giusto, alla fine di tutto, ringraziare i calciatori gialloblù per l’impegno profuso per la maglia come hanno fatto i tifosi alla fine della partita, in questa situazione è stata comunque la città di Sessa Aurunca a vincere, unita sotto i magici vessilli colorati di gialloblù. A caldo al termine del match abbiamo raggiunto il furente dirigente della Sessana Ciro Marcigliano che ha dichiarato: ” Mi sia consentita una chiosa finale sul deleterio arbitraggio di Gabriele Rifatto di Napoli, è sotto gli occhi di tutti e offende la città di Sessa Aurunca e l’intelligenza di tutto il suo popolo che da sempre segue con calore e passione viscerale le sorti della propria squadra di calcio in ogni latitudine. Per quanto concerne il voto a mio avviso che gli può assegnare non può essere superiore al 3 di stima e sono certo che concorderanno con me i cronisti presenti nell’impianto sportivo di Cellole”. 

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Di Redazione V-news.it

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