• Ven. Mar 29th, 2024

Il giornalista d’inchiesta Salvatore Minieri sara’ ospite sabato al Salone dei Quadri

Sarà ospite sabato al Salone dei Quadri del Comune di Sessa Aurunca, il giornalista d’inchiesta e noto scrittore Salvatore Minieri. L’Autore di “Cemento Armato”, interpreterà un monologo in un solo atto, tratto dall’omonimo libro che verterà sui trent’anni di spazi nostri, rubati da mafie e politica. L’evento è patrocinato dall’Assessorato alla cultura del Comune di Sessa Aurunca e dal Circolo Legambiente di Sessa Aurunca.

In due libri ho provato a svelare segreti e dati nascosti di tre decenni di furto e saccheggio dei nostri territori, lo racconto in un solo monologo” afferma Minieri. Il monologo è tratto dalla sintesi dei suoi lavori, Venga il tuo Regno e “I Padroni di Sabbia – Castel Volturno, storia di un abbandono, pubblicati dalla Edizioni Italia di Giovanni Pezzulo.

Pubblicazione che percorre la condizione delle coste campane e dei corsi d’acqua avvelenati in provincia di Caserta. Il libro, in particolare, racconta la storia della speculazione edilizia del “Villaggio Coppola” avvenuta con un notevole utilizzo di suolo demaniale su cui sono stati costruiti edifici utilizzando oltre un milione e mezzo di metri cubi di cemento.

Nei due testi, Minieri ripercorre la terribile sequenza di trent’anni di cementificazione selvaggia, spesso del tutto abusiva, che ha devastato le zone più belle e incontaminate d’Italia e – in particolar modo – del Mezzogiorno.

Cordate imprenditoriali colluse con una politica opaca, consorterie criminali sempre più inserite nei gangli delle macchine amministrative e, soprattutto, un generale disinteresse pubblico hanno consentito la distruzione di spiagge, aree verdi, spazi per servizi pubblici nell’esclusivo interessi di imprenditori privati e partiti politici che – grazie alle transazioni di terreni e spazi che erano di tutti – hanno ottenuto enormi pacchetti di consensi elettorali. “

Oggi, restano solo derive urbane e vecchi capannoni a fare da contrappunto, tra un centro commerciale e l’altro“.

E anche su queste nuove cattedrali del disimpegno, Minieri traccia una linea di demarcazione netta. Prima dell’avvento della Grande Distribuzione Organizzata, secondo lo scrittore, non esisteva un’aggressione così feroce agli spazi pubblici che – nella quasi totalità dei casi – erano destinati ad accogliere servizi essenziali, come ospedali, scuole, strutture per uffici. Poi, con l’arrivo di potenti holding commerciali, il territorio è stato svenduto, spesso letteralmente violentato, grazie ad una classe politica he ha preferito cedere alla seduzione dello scambio “concessioni edilizie – pacchetti elettorali”, piuttosto che lavorare su argomenti di interesse pubblico.

Il monologo, della durata di circa 55 minuti, attraversa varie storie di cementificazione e sottrazione di territori che dovevano servire allo sviluppo collettivo. Un caso su tutti: l’incredibile nascita di Villaggio Coppola, la città più abusiva d’Italia costruita su suoli demaniali, mai più tornati nella disponibilità dello Stato.

Per costruire l’enclave vacanziero dei fratelli Coppola, vennero asportate tante di quelle tonnellate di sabbia, dalla foce del fiume Volturno, da aver creato un fenomeno irreversibile e unico al mondo: il fiume non sbocca a mare ma riceve acque salate che risalgono per oltre tre chilometri, bruciando tutti i terreni e le poche colture che ancora resistono.

Secondo le associazioni mondiali, si tratta di uno dei luoghi più pericolosi dal punto di vista biologico e ambientale.


Salvatore Minieri ha pubblicato nel 2016 il libro “I Pascià, storia Criminale del clan Bardellino e della discoteca Seven Up“, nel quale ha svelato i segreti della nascita dei Casalesi e le collaborazioni del clan casertano con i cartelli di Escobar, sotto protezione del Partito Socialista Italiano, della Massoneria e della parte deviata della Democrazia Cristiana.

Per la prima volta, ne “I Pascià” è stata avanzata l’ipotesi di attentato per l’esplosione mortale della grande discoteca di Formia (Lt), gestita proprio dal clan Bardellino con le ombre della Banda della Magliana che avevano iniziato a interessarsi ai pacchetti azionari della struttura. Il libro è stato stampato in tre edizioni, dato lo straordinario successo ottenuto a pochi mesi dall’uscita.

Le sue inchieste molto importanti hanno portato alla luce alcuni scandali nel campo delle ecomafie che operavano nel Mezzogiorno d’ Italia. Il termine ecomafia indica, cosi come è stato definito dall’associazione ambientalista Legambiente, le attività illegali di organizzazioni criminali a stampo mafioso, che arrecano danni all’ambiente. In particolare sono generalmente definite ecomafie le associazioni criminali dedite al traffico e allo smaltimento illegale dei rifiuti.

Come quando, con una delle sue denunce, l’autore ha trascinato davanti alla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli i figli del ras Vincenzo Lubrano, vicinissimo a Totò Riina e a Bernardo Provenzano, coinvolto, inoltre, nell’uccisione del sindacalista Franco Imposimato, fratello del Giudice Ferdinando. Per le sue inchieste ha messo a rischio la sua vita ma non ha mai lasciato la sua terra, dove vive. Nel 2008 dopo la pubblicazione di una sua inchiesta sui beni gestiti dalla malavita organizzata, è stato vittima di un attentato intimidatorio a colpi di arma da fuoco, nei pressi della sua abitazione.

Scrittore e giornalista pluripremiato, ha vinto il Premio Nazionale “Olmo” per la sezione Giornalismo d’Inchiesta e gli è stato assegnato il Premio Nazionale “Legalità Campania” e il World Solidarity Award per il suo impegno professionale in difesa dell’ambiente e della legalità. Ha ricevuto il premio Alma “Recordi di Valori” dall’Ordine dei giornalisti della Campania.

Un momento culturale da condividere con l’autore e da non perdere.

USCITA A1 CAIANELLO VIA CERASELLE TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI AL SABATO ORARIO CONTINUATO 08:00 20:30 DOMENICA 08.00 13.00
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Di Demelza Marotta

Giornalista pubblicista e Vice Direttrice di V-News.it. Laureata in Scienze della Comunicazione presso "La Sapienza" Roma, con indirizzo Comunicazioni di massa. Esperta in comunicazione istituzionale e gestione delle pagine social. Solare, dinamica e determinata

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