Le parole del Sen. Claudio Barbaro
ROMA. «La decisione del Comitato Tecnico-Scientifico della Protezione Civile di non riprendere l’attività per quanto attiene gli sport da contatto è in controtendenza rispetto ai dati rassicuranti della curva epidemiologica, a quanto indicato dalle linee guida per le singole discipline che stabiliscono misure di sicurezza da attuare e alla ripresa complessiva delle attività nel Paese.
«Il popolo degli sportivi, quanti giocano su un campo da calcetto o in una villa la domenica mattina, attendono il via libera per potersi lasciare alle spalle un periodo difficile. E questo attendono anche i tantissimi gestori di palestre e circoli sportivi la ripresa dei quali è lenta, fragile e piena di insidie. Decisioni quantomeno esagerate non aiutano la ripartenza.
La politica ottusa del “no” a ogni costo, come sottolineato da Matteo Salvini, non porta da nessuna parte. Giusto ripartire con tutte attività sportive: prima lo si farà e meglio sarà per tutti. Per chi lo sport lo vive quotidianamente e per chi lo organizza e lo propone.
«Quello che passa con il no del Cts è, nella percezione generale, un messaggio di diseguaglianza e diseducativo: una volta risolto il problema del Calcio di Serie A, tutto il resto sembra poter attendere…».
Così il Sen. Claudio Barbaro, Presidente di ASI, Associazioni Sportive e Sociali Italiane.
Sostieni V-news.it
Caro lettore, la redazione di V-news.it lavora per fornire notizie precise e affidabili in un momento lavorativo difficile messo ancor più a dura prova dall’emergenza pandemica.
Se apprezzi il nostro lavoro, che è da sempre per te gratuito, ti chiediamo un piccolo contributo per supportarci. Vorremmo che il vero “sponsor” fossi tu che ci segui e ci apprezzi per quello che facciamo e che sicuramente capisci quanto sia complicato lavorare senza il sostegno economico che possono vantare altre realtà. Sicuri di un tuo piccolo contributo che per noi vuol dire tantissimo sotto tutti i punti di vista, ti ringraziamo dal profondo del cuore.