Scuola, il terremoto spiegato ai ragazzi: incontro alla “Giovanni XXIII” di Recale
RECALE. Un’opportunità di crescita culturale ed esperienziale. Questa mattina, 28 marzo, nell’auditorium di viale Europa, gli studenti delle classe terze della scuola di primo grado “Giovanni XXIII” di Recale hanno partecipato ad un incontro–dibattito sui terremoti stimolato dall’ingegner Antonio Formisano, professore di Tecnica delle costruzioni al Dipartimento di Strutture per l’ingegneria e l’architettura dell’Università “Federico II” di Napoli. Partendo dalla definizione di terremoto, Formisano ha spiegato ai ragazzi come l’uomo possa affrontare tali calamità naturali, parlando, in particolare, di due eventi avvenuti nel passato, tra cui quello di Amatrice e quello in Turchia. Gli alunni hanno scoperto che le fibre di canapa sativa possono essere utilizzate nell’edilizia e servire al rinforzo di fabbricati esistenti. Hanno anche assistito a una simulazione di un terremoto su un edificio consolidato con le nuove tecniche di costruzione, che ne hanno scongiurato il crollo. La finalità dell’incontro era quella di educare gli studenti a come affrontare il rischio sismico e di far loro conoscere gli interventi che possono essere eseguiti prima che accada il peggio. Tante sono state le domande e le curiosità espresse. La lectio di Formisano è stata voluta dalla dirigente scolastica Matrona De Matteis e organizzata in collaborazione con i docenti. I terremoti non si possono evitare: le uniche armi a disposizione per ridurre le conseguenze di un sisma sono la conoscenza, la prevenzione strutturale e le norme di comportamento da adottare in caso di emergenza.
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