Sessa Aurunca – Italo Calenzo: «Basta populismo e falsità, le manifestazioni si rispettano, non si denigrano»
Il Vice Sindaco e Assessore alla Cultura replica duramente agli attacchi sul Gran Torneo e sul Visioni City Festival
È un intervento fermo e chiarificatore quello del Vice Sindaco e Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Sessa Aurunca, Italo Calenzo, che rompe il silenzio dopo una serie di articoli e commenti apparsi su testate online e social network, accusando l’Amministrazione di trascurare le manifestazioni tradizionali — come il Gran Torneo dei Quartieri — a favore di progetti culturali “fumosi” come il Visioni City Festival.
«Siamo di fronte a una narrazione fuorviante, pericolosa e volutamente populista», afferma Calenzo. «Alcuni sedicenti commentatori continuano a screditare il lavoro di questa Amministrazione, accusandoci di aver fatto morire il Gran Torneo dei Quartieri, quando è noto a tutti che già l’edizione 2024 fu sospesa per comportamenti vergognosi e inaccettabili tenuti da alcuni partecipanti: risse, tensioni e perfino l’intervento delle forze dell’ordine, con conseguente interruzione dei giochi in piazza».
E il problema, spiega l’Assessore, non è stato isolato: «Chi oggi parla con nostalgia del Torneo, dovrebbe ricordare che le ultime due edizioni, organizzate da questa Amministrazione, sono state segnate da gravi problematiche di ordine pubblico, con atteggiamenti ostili tra quartieri, tensioni costanti e difficoltà nel garantire uno svolgimento sereno e sicuro della manifestazione. In queste condizioni, non è possibile andare avanti come se nulla fosse. Serve una pausa di riflessione e di rigenerazione vera».
Secondo Calenzo, la verità è stata completamente ribaltata da chi, invece di fare autocritica, prova a scaricare la responsabilità sulla parte istituzionale. «È troppo facile oggi stracciarsi le vesti e scrivere che “questa era l’unica festa rimasta”», prosegue, «ma le manifestazioni sopravvivono solo se c’è spirito civico, se si rispettano le regole e se non si confonde la piazza con uno stadio da ultras. A chi pensa di risolvere tutto con una riunione in più a gennaio, rispondo: il Torneo non è una riunione, è una responsabilità collettiva».
Non meno dura la risposta alle accuse rivolte al Visioni City Festival, descritto da alcune testate come un progetto “senza contenuto” o “solo un nome altisonante”. Calenzo ribadisce: «Il Visioni City Festival è un evento vero, fondato su una progettualità seria, che coniuga innovazione e cultura urbana. È stato pensato non per sostituire ma per arricchire l’offerta culturale della Città. Offendere il lavoro di chi ci sta mettendo testa e cuore è ingiusto, e soprattutto è un danno per l’immagine di Sessa Aurunca».
Il Vice Sindaco sottolinea anche come la Città stia cercando di rilanciare la sua identità puntando su pluralità di iniziative, dalla tradizione al contemporaneo: «Non è un caso se investiamo su eventi come il festival, la promozione del tartufo locale, la Tammorra, Sessa Jazz, I luoghi della Memoria, il Festival di Musica d’Insieme, la valorizzazione del centro storico e delle nostre eccellenze. Ma tutto questo non può essere ogni volta messo in discussione da chi non propone nulla, ma pretende di giudicare tutto».
E conclude con un appello ai cittadini: «Non lasciamoci trascinare nel fango da chi alimenta il disfattismo. Sessa Aurunca ha bisogno di costruzione, non di nostalgia sterile. Le critiche sono benvenute quando sono oneste, ma quando diventano mistificazione sistematica, allora è doveroso reagire».
