13 Giugno 2025

Sessa Aurunca in festa, il Volley Sessa approda in Serie C maschile

SESSA AURUNCA (di Genesio Tortolano). Il cielo è sempre più gialloblù, è questo il ritornello più gettonato per quanto concerne la stagione agonistica 20242025. Nel parafrasare in parte con uno tocco di poesia o di pennello sulla tela di un quadro la magnifica canzone del magico Rino Gaetano, parliamo del Volley Sessa, club che si è meritato senza dubbio alcuno tale citazione, nonchè la copertina che ha pontificato, decantato e celebrato l’ennesimo capolavoro tecnico e societario compiuto negli anni, ossia i diciotto, nei quali ha costruito le sue fortune sportive, grazie ad una capillare organizzazione, alla passione unite all’impegno costante. Tale lavoro d’equipe ha portato i frutti desiderati per l’ennesima volta, grazie alla partita perfetta andata in scena nella palestra della scuola media “Francesco De Sanctis” di Sessa Aurunca, dove grazie alla strepitosa vittoria nei play-off della Serie D maschile, si è conquistato un posto nell’eldorado chiamato Serie C.

L’avversario annichilito dagli aurunci, parliamo del club napoletano della Virtus Volla contrassegnato dai medesimi colori sociali che che si è dovuto inchinare alla voglia matta, convinzione, grande lucidità, ferocia tecnica ed agonistica degli atleti di casa. Tali prerogative sono state impartite dall’abilissimo condottiero ovvero l’esperto coach Paolo Iannotta che gli ha sapientemente guidati. A testimoniare il vero e proprio uragano che si è abbattuto sui malcapitati avversari, è il risultato netto ed inequivocabile di 3-0. Questo punteggio, è figlio di una prestazione stratosferica del Volley Sessa, contro una squadra tutt’altro che arrendevole o di basso profilo. Agli ospiti guidati da Domenico Orefice, il tavolo sembrava tutto apparecchiato, poichè a quest’ultimi bastava assicurarsi un solo set per tagliare il traguardo e salire in Serie C. Pertanto questo piccolo passo da effettuare per i napoletani sulla carta appariva secondo loro scontato. Questa idea condita dalla leggiadria dettata dall’ottimismo smisurato, si scontra spesso e volentieri con la legge non scritta del parquet in questo caso, come in tante situazioni nello sport delle quali è piena la storia invitano alla prudenza ed a comprendere che non bisogna dare nulla per certo, poichè il verdetto finale lo emette solo il campo, unico giudice reale ed insindacabile. Alla luce di queste considerazioni, vanno ascritti meriti smisurati ai ragazzi del Volley Sessa presieduto dal vulcanico ed appassionato Giuseppe Quintigliano, visto che hanno domato oltre all’avversario anche l’enorme pressione che gravava sulle loro spalle suonando una sinfonia strepitosa, già dai primi scambi, accompagnati dagli scroscianti applausi del numeroso e caloroso pubblico presente che ha incitato costantemente la squadra gialloblù. Le armi decisive che hanno consentito in maniera palpabile al team aurunco di fare la differenza sugli avversari, sono stati il sacrificio su ogni singola palla, la coesione e compattezza granitica di squadra, poichè il cuore di ogni atleta batteva all’unisono. Il netto score di 3-0, è scaturito in modo lampante nei parziali e cioè 25-16, 25-17, 25-17.

Gli alfieri che hanno formato il sestetto che ha scandito questa storica serata tinta di gialloblù e che ha scritto una pagina con inchiostro indelebile per la squadra della città di Sessa Aurunca regalando un trionfo gonfio di un’immensa carica di gioia e di emozioni per il popolo sessano sono stati: Luigi Ferrara, il capitano, colui che è stato il collante in ogni circostanza e che ha incarnato lo spirito di squadra, interpretando magnificamente il suo ruolo di banda, Alessandro Schiavo e Luigi Gallucci, centrali eccelsi sotto ogni profilo e dalla notevole e raffinatezza tecnica, Massimiliano Schiavo, lucido e sapiente palleggiatore, Gabriele Stabile, opposto puntuale e preciso, Marco Cafaro, altro opposto impareggiabile per grinta e dedizione alla causa, Ilio Parisi, l’emblema della capacità nel suo ruolo di libero. Questa oliato mix formato da atleti umili e affamati, ha portato alla costruzione da parte del sagace nonchè validissimo tecnico Paolo Iannotta di una macchina perfetta. Questo traguardo è incastonato in un progetto dalle radici profonde, poichè oltre al sopraccitato coach che dirige l’orchestra dalla panchina, sono coinvolti in qualità di attori protagonisti tutti gli elementi della rosa, ci riferiamo ad Alessandro Luchi, Giuseppe Malfera (L2), Graziano ed Emilio Verrico, Pierangelo Albano, Armando Napoletano, Francesco Ferrara, Carlo Buonamano, Paolo Benevello, Pasquale Di Lorenzo. Le chiavi degli eccellenti risultati ottenuti nel tempo da questa squadra, vanno ricercate e condensate nel lavoro silenzioso e costante di chi ha creduto sempre fortissimamente e fermamente nella crescita ci riferiamo all’ispiratore e coordinare Paolo Iannotta che con la sua proverbiale saggezza e capacità ma mostrato di essere il fulcro non soltanto sotto l’aspetto tecnico, ma in qualità di figura paterna ed artefice del duplice salto di categoria in due anni. Dopo l’approdo in Serie D nel 2024, arriva quest’anno la proverbiale ciliegina sulla torta, ossia la consacrazione chiamata Serie C.

Raggiante e visibilmente emozionato è il sanguigno Giuseppe Quintigliano, presidente del team e autentico deus machina del Volley Sessa colorato di gialloblù che ha dichiarato: “E’ la realizzazione di un sogno lungo diciotto anni. Siam partiti da zero con fatica tra mille difficoltà. Abbiamo costruito tutto con serietà con l’ausilio del territorio. Possiamo dire di aver scritto una pagina storica non solo per la pallavolo ma per lo sport di tutta Sessa Aurunca. Il Volley Sessa è una realtà consolidata e ambiziosa. Un progetto che ha saputo trasformarsi nel tempo, diventando punto di riferimento per decine di ragazzi e famiglie. Non più una promessa ma una certezza sportiva e sociale. E ora che la serie C è diventata la nostra casa, il percorso non si ferma. Ripartiremo da basi più solide, con l’entusiasmo raddoppiato”.

Lo stimolo per il Volley Sessa, ora sarà è quello di alzare ulteriormente l’asticella delle emozioni ed ambiziosi, poichè sognare ancora più in grande e cioè entrare nell’olimpo di questa magnifica, adrenalinica e spettacolare disciplina sportiva, non è proibitivo e non costa nulla e la vita come lo sport insegnano che nulla è precluso.

🎮 Live su Twitch: IlVecchioNerd

di Redazione V-news.it

Il servizio redazionale

Related Post

error: Il contenuto è protetto