Grande allarme nel territorio dopo le ultime notizie circolate sull’impianto
Grande la preoccupazione da parte dei cittadini e delle istituzioni locali
PRESENZANO/ALTO CASERTANO – Grande allarme tra i cittadini e le istituzioni locali dell’Alto casertano dopo la recente notizia dell’imminente bonifica dell’area situata nei pressi del comune di Presenzano sulla quale dovrebbe sorgere una centrale Turbogas.
La vicenda della Turbogas nasce diversi anni fa. La società Edison propose un progetto di realizzazione dell’impianto accolto dal Ministero dello Sviluppo Economico ed ottenendo le prime autorizzazioni.
Sin dall’inizio le popolazioni locali si sono opposte alla realizzazione dell’impianto per la produzione di energia elettrica attraverso la combustione di gas o gasolio. Grandi manifestazioni di piazza e proteste sono state attuate negli anni dalle popolazioni dell’intero Alto casertano
col sostegno delle stesse istituzioni locali che sono scese in piazza nei vari cortei organizzati negli anni. Dopo vari stop e quando ormai l’intento di realizzare l’impianto sembrava essere svanito ecco che arriva la doccia fredda: nei giorni scorsi è ripartito l’iter burocratico per procedere alla bonifica dell’area sulla quale sorgerà la Turbogas.
I lavori sembra siano imminenti. Il Ministero dello Sviluppo economico infatti nel dicembre del 2017 aveva concesso una proroga alla Edison fino al dicembre 2019 per dare inizio ai lavori.
I tempi stringono dunque. Immediata la levata di scudi dei cittadini e delle Autorità locali a tale decisione. Proprio stamane infatti presso la Sala consiliare del Comune di Presenzano si sono riuniti urgentemente molti sindaci del territorio per fare il punto della situazione ed intraprendere
immediatamente ogni azione possibile volta ad impedire la realizzazione della centrale. Hanno partecipato all’incontro il sindaco di Presenzano Andrea Maccarelli, accompagnato anche da Sebastiano Nozzolillo, Sonia Bocchino, Luigi Ardolino e Carmela Fatigati, il sindaco del Comune di Vairano Patenora Bartolomeo Cantelmo,
il sindaco di Marzano Appio Antonio Conca, accompagnato da Carmine Caldarone e Francesco De Cunto, il sindaco di Tora e Piccilli Luciano Fatigati. I sindaci e delegati nel corso dell’incontro hanno espresso tutta la loro preoccupazione e contrarietà alla realizzazione dell’impianto ed hanno prodotto un documento unitario nel quale affermano:
“Ribadendo la contrarietà alla realizzazione, i presenti, all’unanimità, si dichiarano pronti ad intraprendere tutte le iniziative utili a scongiurare l’eventuale costruzione della centrale termoelettrica. In ogni caso – prosegue il documento dei sindaci – con l’occasione, viene stabilito di intensificare gli sforzi e di rafforzare le sinergie tra i comuni focalizzate a difendere, in generale, il territorio in tutte le forme e in tutti i modi possibili”.
Nei prossimi giorni dunque verranno realizzate iniziative congiunte contro la realizzazione dell’impianto. L’auspicio di coloro che si stanno attivando per la protesta è che la mobilitazione si allarghi a tutti i comuni del comprensorio dell’Alto casertano che rischiano ancora una volta di ritrovarsi un “mostro” in casa dagli effetti sulla salute e l’economia locale drammaticamente negativi.
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