Le riprese di una scena importante del film documentario “Ritorno a Tora” presso Palazzo Falco
Venerdì 29 novembre le riprese di una scena importante del film documentario “Ritorno a Tora” presso Palazzo Falco a Tora
Venerdì 29 novembre le riprese di una scena importante del film documentario “Ritorno a Tora” presso Palazzo Falco a Tora
Venerdì, 29 novembre, a partire dalla mattina, in uno dei meravigliosi saloni di Palazzo Falco, a Tora, in provincia di Caserta, avranno luogo le riprese di una scena molto importante del film documentario “Ritorno a Tora”. L’opera, diretta da Luca Gianfrancesco, racconta della solidarietà e del coraggio della popolazione di Tora e Piccilli che, fra il 1942 ed il 1943, consentirono a una sessantina di ebrei napoletani di sopravvivere, in un primo momento, alle discriminazioni delle leggi razziali fasciste e, successivamente, di sfuggire alle persecuzioni naziste.
Nella struttura narrativa del film si inserisce la storia di un’intervista realizzata, nel 1994, dalla giornalista Annie Sacerdoti allo zio Enrico, uno dei trentasei giovani ebrei napoletani internati a Tora dal regime fascista per svolgere lavori agricoli. La scena è ambientata nella primavera del 1994, nel salotto della bella casa napoletana di Renato Sacerdoti. Renato si racconta in un’intervista rilasciata al mensile di informazione e cultura ebraica “Shalom”, nella quale ripercorre le tappe salienti della sua traumatica esperienza nell’area d’internamento per ebrei. Un racconto, girato con il piglio e lo stile della fiction, che a partire dalla partenza da Napoli dei 36 giovani ebrei, avvenuta nel settembre del 1942, condurrà lo spettatore in un racconto avvincente, fatto di indifferenza, sopraffazioni, e violenze, ma anche di coraggio e grande solidarietà umana.
Renato Sacerdoti è interpretato dall’attore napoletano Gianfranco Gallo. Un’impegnativa prova d’attore. Un dialogo denso e incalzante che porterà alla luce un racconto denso di emozioni che, sullo sfondo della temperie della guerra e delle violenze naziste, restituirà allo spettatore la vicenda personale di uno dei protagonisti del caso Tora. A vestire i panni di Annie Sacerdoti, invece, sarà lei stessa (oggi una donna di 81 anni), in un suggestivo gioco di incastri che il regista ha congegnato per lei nella tessitura narrativa del film.
“Ritorno a Tora” è la seconda tappa di un racconto che il regista Luca Gianfrancesco ha intrapreso allo scopo di contribuire ad aggiornare il paradigma, ormai superato, che vede la Resistenza come fenomeno ascrivibile alla sola Italia centro-settentrionale.