• Gio. Apr 25th, 2024

M5S, espulso Paragone

Gianluigi Paragone è stato espulso dal Movimento Cinque Stelle

Il Movimento Cinque Stelle ha espulso Gianluigi Paragone. A disporne l’espulsione è stato nella serata di oggi il Collegio dei Probiviri del M5S, composto da Raffaella Andreola, Jacopo Berti e Fabiana Dadone.

L’espulsione è già stata comunicata all’interessato e, tra le altre cose, da come si apprende, viene motivata anche con il voto espresso in difformità dal gruppo parlamentare sulla legge di bilancio.

Lo stesso Paragone, qualche giorno fa, aveva dichiarato che “il Movimento 5 Stelle era morto”.

Chi è Gianluigi Paragone

Gianluigi Paragone è nato a Varese il 7 agosto 1971. Dopo la laurea ha iniziato la carriera giornalistica al quotidiano varesino La Prealpina, che lo incarica di seguire come inviato le attività di Umberto Bossi, Roberto Maroni e di altri membri della Lega Nord, documentandone comizi e incontri.

Passato a Rete 55, emittente televisiva locale della provincia di Varese, tra fine anni 1990 e il 2004 ne dirige i servizi di attualità. Un anno dopo passa alla guida del quotidiano La Padania, organo ufficiale della Lega Nord; approda in seguito al quotidiano Libero, di cui è stato vice-direttore e, per un breve periodo, direttore vicario in sostituzione di Vittorio Feltri.

Nei primi mesi del 2009 conduce il talk show politico Malpensa Italia, in onda in seconda serata su Rai 2, con ascolti che hanno oscillato tra uno share del 6,6% e l’8,7%. Il 5 agosto 2009 viene nominato vice direttore di Rai 1 e pertanto abbandona la direzione di Libero.

Il 24 settembre 2009 Paragone lascia la vicedirezione di Rai 1 per passare a quella di Rai 2. In questo periodo, durante una puntata della trasmissione radiofonica Un giorno da pecora, suscita varie polemiche una critica rivolta all’allora direttore di Rai 2 Massimo Liofredi per aver riempito il palinsesto della rete di telefilm con risultati di ascolto definiti “mediocri”.

Dal 15 gennaio 2010 conduce in seconda serata su Rai 2 il talk show politico L’ultima parola. Nel 2013, nonostante gli ottimi risultati Auditel dovuti anche all’originalità dell’idea di unire la musica all’informazione politica, alcuni esponenti del PdL e il DG RAI Gubitosi cercano di chiudere la trasmissione.

Il 9 luglio 2013, in seguito a contatti avvenuti con Urbano Cairo dopo la presentazione dei palinsesti Rai del 24 giugno 2013, firma un contratto con LA7 per la conduzione del talk show La gabbia, in onda nella prima serata del mercoledì a partire dal mese di settembre. Il programma dà ampio spazio a posizioni anti-sistema, ospitando giornalisti ed economisti anti-euro, criticando il neoliberismo di stampo europeo. Dal 29 giugno al 1º agosto 2015 sempre su LA7 conduce In onda insieme a Francesca Barra. Il 28 giugno 2017, dopo l’arrivo di Andrea Salerno in qualità di neo direttore di LA7, La Gabbia viene cancellato.

Avvicinatosi al Movimento 5 Stelle, soprattutto durante l’attivismo contro il Decreto Lorenzin sui vaccini obbligatori, a settembre 2017 ne conduce la festa Italia 5 Stelle a Rimini, dove Luigi Di Maio viene nominato candidato premier.

Il 4 gennaio 2018 Paragone annuncia la sua candidatura alle elezioni politiche del 2018 nelle liste M5S, venendo eletto al Senato nel listino proporzionale.

Il 10 settembre 2019 si astiene dal voto di fiducia al Governo Conte II e rimane in carica come senatore, nonostante giorni prima avesse minacciato di dimettersi se fosse passato l’accordo tra Partito Democratico e M5S.

Il 1 gennaio 2020, come detto in precedenza, il Movimento 5 Stelle dispone l’espulsione del senatore dal movimento.

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Di Redazione V-news.it

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