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Il Movimento Cinque Stelle ha effettuato la mappatura del territorio per monitorare l’inquinamento

DiThomas Scalera

Dic 10, 2013

Molti parlano di rifiuti, ancora di più sono quelli che propinano le soluzioni più disparate; tuttavia nessuno ha mai cercato di capire effettivamente quali siano le dimensioni del problema.

Noi del M5S Teano la domanda ce la siamo posta e abbiamo cercato di capire quale fosse l’entità dell’inquinamento del suolo sul territorio del Comune di Teano. Senza nessun aiuto da parte di enti locali o associazioni, abbiamo mappato la bellezza di 37 discariche abusive (sia ben inteso che il semplice sacchetto abbandonato sul ciglio della strada non è stato considerato), veri e propri cumuli di spazzatura contenenti di tutto, dai rifiuti solidi urbani fino al pericolosissimo amianto. Si, 37 discariche abusive, sparse sull’intero territorio teanese! Di 37 ben 11 presentano residui di rifiuti contenenti amianto ed in due casi questo è bruciato. Almeno 4 sono vere e proprie “discariche” a cielo aperto: emblematico è il caso di S.Giuliano-Cappelle, complicato anche dal fatto che la discarica insiste per un lato nel territorio teanese e per l’altro nel territorio di Sessa Aurunca. In tale discarica abbiamo rinvenuto, grazie all’odore nauseabondo, intere cassette contenenti resti animali, presumibilmente derivanti da attività di macellazione. Percorrendo l’antica strada romana che costeggia il santuario di Cappelle, abbiamo potuto constatare la presenza di cumuli di rifiuti, sversati da anni, nel piccolo rivolo che scorre in quella zona e come se non bastasse, un agricoltore del luogo ha divelto le lastre di basalto della pavimentazione stradale per farne un muretto di contenimento per il proprio campo! Sempre a Cappelle, abbiamo rinvenuto, nel greto del fiume, una vera e propria montagnola di rifiuti alta almeno 2 metri, formatasi grazie ai continui sversamenti. La zona di Settequerce e delle Passarelle sono il massimo del degrado; l’amianto è ovunque e lambisce i campi coltivati dove abbiamo rinvenuto sacchi pieni, presumiamo, di contenitori per infusione di un qualche medicinale. La mappatura è avvenuta con rilievo delle coordinate GPS di ogni singola discarica, con documentazione fotografica e con una tipizzazione dei rifiuti, il tutto indicato su carte topografiche ed inserito in un sistema informativo computerizzato che permette l’acquisizione, la registrazione, l’analisi, la visualizzazione e la restituzione di informazioni derivanti da dati geografici, nello specifico il QGIS. Con tale software abbiamo creato delle mappe da cui si può visionare i luoghi dove sono presenti le discariche, le zone da ripulire e le zone da bonificare seguendo le prescrizioni di legge. Quello della bonifica è un problema serio e come tale dev’essere affrontato. Molti rifiuti contenenti amianto si trovano in prossimità di campi coltivati e corsi di acqua che lambiscono i terreni più a valle. Mentre gli altri davano aria alle trombe, noi sapevamo bene che la Regione Campania si avviava a varare un provvedimento molto importante, una legge regionale “in materia di misure straordinarie per la prevenzione e la lotta al fenomeno dell’abbandono e dei roghi di rifiuti”. Pochi giorni fa, il disegno di legge è stato approvato in commissione e presto verrà discusso per divenire legge. Salvo stravolgimenti del testo del disegno di legge, sono previste le seguenti novità: 1 – Ogni comune dovrà individuare e accertare, tramite apposito registro da aggiornare ogni 6 mesi e pubblicare sul sito web del comune, le aree pubbliche e private interessate dall’abbandono di rifiuti, il tutto anche tramite le segnalazioni dei singoli cittadini o associazioni. Finalmente i cittadini saranno elemento di impulso! 2 – Le aree così individuate non potranno essere destinate ad attività agricola, commerciale, edilizia o turistica fin quando non verrà dimostrata l’assenza di fattori di pericolo per la salute 3 – Fermo restando la normativa vigente, ci saranno controlli più stringenti per quelle attività che richiedono DIA o SCIA. 4 – Ogni Comune potrà godere di incentivi per svolgere gli interventi di sua competenza in materia di “raccolta e messa in sicurezza dei rifiuti contenenti amianto”. Ciò sarà possibile solo se il Comune individuerà centri di stoccaggio e al contempo predisponga un regolamento che disciplini la raccolta, la messa in sicurezza e la prevenzione dell’abbandono di rifiuti contenenti amianto nel rispetto del disciplinare tecnico emanato dalla Regione Campania. Il nostro lavoro di mappatura è stato messo a disposizione dell’amministrazione comunale. Sabato 7 dicembre, gli attivisti del Movimento 5 Stelle Teano, durante la manifestazione “Festa delle Stelle” tenutasi a Portici, hanno esposto il loro lavoro di mappatura dei siti sul territorio del Comune di Teano, ove vengono sversati abusivamente rifiuti. Il tutto è avvenuto alla presenza di numerosi attivisti della Campania ed alla presenza dei parlamentari: Sergio Puglia, Nicola Morra, Paola Taverna, Luigi Gallo, Vega Colonnese, Andrea Cioffi, Angelo Tofalo, Carlo Sibilia, Salvatore Micillo, Vilma Moronese. L’intervento è stato molto apprezzato non solo per l’impegno profuso nella realizzazione della mappatura ma anche per il metodo che è stato utilizzato. Le modalità di mappatura, sono state oggetto di una lunga conversazione, tra gli attivisti teanesi e la Senatrice Vilma Moronese, terminata con un invito alla Commissione permanente (Territorio, ambiente, beni ambientali) per valutare gli strumenti più idonei a predisporre un metodo di mappatura univoco, utilizzabile da tutti i cittadini campani. Inoltre, gli attivisti del Movimento 5 Stelle Teano hanno esposto, all’onorevole Luigi Gallo, il loro progetto sulla creazione del “fondo manutenzione dei BBCC”; hanno poi affrontato la questione sull’equipollenza del diploma di Conservatorio con la Laurea biennale e la questione sul riconoscimento della figura professionale dell’archeologo. Noi attivisti teanesi siamo onorati e fieri di questa opportunità che ci viene offerta e siamo sempre più convinti che lavorare per il bene comune, dialogando con le istituzioni locali, sia la strada maestra da seguire per il raggiungimento di mete sempre più alte.

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Di Thomas Scalera

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