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Marzano-Teano: Mario Salzillo riceve l'ammissione agli ordini sacri

La comunità parrocchiale di Marzano Appio è in festa perché un suo giovane componente, Mario Salzillo, sabato sera, durante la celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo Mons. Giacomo Cirulli nella cattedrale di Teano, ha ricevuto l’ammissione agli ordini sacri, insieme ad altri due seminaristi, Salvatore Siano dalla parrocchia di Pastorano e Marco Morganella da Riardo.

Un pullman di compaesani, gli amici e i parenti si sono stretti intorno al giovane marzanese che da quasi due anni svolge il suo servizio nella parrocchia di Vairano Patenora, per condividere con lui una tappa fondamentale per la sua vita: con il suo “Eccomi” davanti a una folla gremita di fedeli, Mario ufficializza “il suo fidanzamento con il Signore”, come egli stesso ha spiegato. Insomma, l’ammissione agli ordini sacri è il suo primo passo verso la consacrazione presbiterale che potrebbe avvenire già tra qualche anno. Non è stato facile trattenere le lacrime al momento della sua presentazione all’altare e del bacio che il vescovo ha sigillato sul suo capo, soprattutto per la madre che insieme agli altri familiari hanno sostenuto Mario dai primi banchi. Una commozione che, però, è stata generale per tutti i marzanesi, mista anche ad un pizzico di orgoglio e gratitudine per una vocazione che da Marzano mancava ormai da troppo tempo.

Invece, il Vescovo, nella sua omelia, riprendendo il Salmo letto durante l’ufficio delle letture, ha esordito così: “Che cos’è l’uomo perché te ne curi? E cosa sono questi giovani seminaristi perché tu, Signore, li abbia chiamati a te?”. L’uomo è un essere fragile, eppure il Signore lo guarda e lo ama così com’è, così ha fatto con Mario, Salvatore e Marco, così fa con ciascuno di noi. “La nostra vita è speranza, perché il Signore ci ha donato lo Spirito” continua, facendo riferimento alla solennità della SS. Trinità. A fine celebrazione, poi, dopo i ringraziamenti del Vescovo ai familiari dei giovani e dopo gli auguri, con un rinfresco e un momento di festa nell’atrio del seminario a pochi metri dalla cattedrale, i tre seminaristi hanno voluto festeggiare questo evento insieme a tutte le persone accorse sul luogo.

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