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Mignano Montelungo. Disservizi postali, il Comune si rivolge al Prefetto. Monta la protesta

L’intero Alto casertano è in fibrillazione a causa delle lamentele circa i numerosi disservizi di Poste Italiane nei confronti degli utenti di questo territorio. Tra code agli sportelli, carenza d’organico e soprattutto ritardi enormi nella consegna di pacchi e lettere, molte amministrazioni locali stanno correndo ai riparti travolte dal malcontento delle popolazioni. Tra gli ultimi enti a prenderte posizione in merito anche l’amministrazione di Mignano Montelungo guidata dal sindaco Antonio Verdone. Il Comune stanco di quanto sta accadendo con una delibera di Giunta dello scorso 24 marzo ha deciso di rivolgersi direttamente al Prefetto di Caserta. “I problemi si sono presentati da qualche anno quando per una politica volta al risparmio nell’impiego del personale esterno adibito alla consegna della corrispondenza si verificano continui ritardi  e disagi a carico dell’utenza – scrivono nella delibera gli amministratori locali con in testa il sindaco Verdone. Più volte questa amministrazione ha fatto sentire la propria voce, senza ottenere però alcun sostanziale ed oggettivo miglioramento del servizio per la cittadinanza (…). Questo modo di agire, determinante un costante e reiterato disservizio, è configurabile quale ‘interruzione di pubblico servizio’. Questa amministrazione non può esimersi dall’invitare e dal diffidare la Direzione Provinciale di Poste Italiane nell’interesse della comunità per avere spiegazioni e soprattutto fare in modo che vengano rimosse con immediatezza tutte le cause che hanno generato la situazione, impegnandosi a garantire servizi costanti e di qualità, anche pomeridiani, ponendo fine al disservizio generato”. L’amministrazione dunque chiede ai vertici di Poste Italiane di applicare la “Carta della qualità”, oggi evidentemente disattesa, rivolgendosi al Prefetto di Caserta affinchè tale richiesta venga sollecitata dall’organo di Governo provinciale nei confronti dell’Azienda. Diversamente il Comune fa sapere che si rivolgerà alle vie legali contro Poste Italiane. Misure analoghe vengono adottate in questi giorni anche da altre amministrazioni locali dell’Alto casertano, stanche di dover assistere inermi a pesanti disservizi per le rispettive comunità.

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