Infuriano le polemiche per la gestione dell’epidemia Covid e per le convenzioni con la sanità privata
Molise, situazione drammatica della sanità: molti pazienti covid vengono portati fuori regione per essere curati
MOLISE – Situazione drammatica della sanità in regione Molise a causa del Covid-19. E’ notizia di poche ore fa che il presidente della Regione Molise Donato Toma ha chiesto ufficialmente al Ministro della salute Roberto Speranza l’istituzione della Zona Rossa per la regione. I numeri del contagio in Molise sono drammatici e gli ospedali regionali sono di fatto al collasso già da giorni.
Una situazione esplosiva che costringe le strutture sanitarie molisane a chiedere il trasferimento di alcuni pazienti covid-19 in strutture fuori regione per poterne garantire cure dignitose. Se inizialmente era il Basso Molise a preoccupare per l’incremento senza freni del contagio, nel giro di pochi giorni tutta la regione ha registrato un’impennata pericolosa dei positivi al coronavirus ed in particolare della cosiddetta variante inglese molto contagiosa. Da Agnone a Caparcotta, da Venafro a Isernia e Campobasso la situazione è davvero drammatica ed il collasso sanitario è motivo di aspre polemiche.
Come si è potuti arrivare a tale situazione? Questo si chiedono i cittadini molisani che in particolar modo criticano anche la recente scelta di dare luogo ad una convenzione con strutture sanitarie locali nel disperato tentativo da parte delle autorità regionali di recuperare posti da riservare ai malati covid. Nei giorni scorsi è stata infatti siglata una convenzione per 12 posti di terapia intensiva/sub-intensiva con la Neuromed. Ma nonostante questi accordi la sanità regionale è al collasso.
Perchè non si è lavorato per potenziare la sanità pubblica anzichè favorire privati ? Perchè non sono state destinate le giuste risorse per farsi trovare preparati ad affrontare una situazione così delicata, certo imprevedibile ma almeno gestibile? Questi sono gli interrogativi che si sta ponendo la popolazione molisana ed anche illustri personaggi come il giornalista Rai Domenico Iannacone, originario di Torella del Sannio in provincia di Campobasso.
Iannacone in recenti dichiarazioni alla stampa locale ha parlato di una regione ormai in ginocchio dal punto di vista sanitario a causa anche della scellerata scelta di creare una commistione pericolosa tra i tre principali ospedali regionali (Cardarelli di Campobasso, Veneziale di Isernia e San Timoteo di Termoli) amplificando il contagio invece di creare un covid center presso un unico ospedale quale magari il Vietri di larino.
Parole dure del giornalista anche circa la gestione politica dell’emergenza che vede uno scaricabarile pericoloso tra Giunta regionale, commissario ad acta e l’ASReM. Una situazione che ancora una volta finisce per avvantaggiare la sanità privata a discapito di quella pubblica e dunque dei cittadini.